Il sistema a duplice telecamera noto con il nome T-Red è diventato un vero e proprio spauracchio per gli automobilisti, ma ciò nonostante, qualora non vengano rispettati alcuni requisiti ritenuti necessari, alcune sanzioni possono essere considerate illegittime.
Come si può intuire dal nome, i dispositivi impiegati hanno come unico obiettivo quello di colpire i conducenti che attraversano un incrocio nel momento in cui invece il semaforo indica di fermarsi. Sono due le telecamere a interagire per colpire il responsabile dell'infrazione: una a colori inquadra incrocio e semaforo, l'altra a infrarossi fotografa la targa del veicolo. Quando la luce è gialla o rossa il dispositivo entra in funzione e scatta una sequenza fino a 60 frame al secondo se l'auto oltrepassa la linea di stop, sia che si fermi che nel caso in cui prosegua oltre l'incrocio: grazie al software che gestisce il sistema vengono selezionate sei immagini, poi trasmesse agli uffici della polizia locale. Solo dopo la verifica dell'operatore addetto scattano le multe.
Ma le sanzioni sono tutte legittime? Ci sono dei parametri da rispettare, dato che non tutti gli incroci sono dotati di T-Red: di solito sono gli Enti locali, Comuni e Province, a scegliere dove installare il sistema, selezionando le intersezioni stradali più pericolose o quelle in cui già si sono verificati incidenti di una certa rilevanza. Insomma, deve essere chiaro che non si tratta di un modo di far cassa.
Oltre ciò, deve essere incontestabile il fatto che l'automobilista goda di ottima visibilità del semaforo, che la linea di arresto sia ben tracciata e che la durata del giallo sia conforme alle norme vigenti e quindi non risulti manipolata con l'obiettivo di aumentare il numero delle vittime. Secondo quanto previsto dalla sentenza 2305/2022 e dalla risoluzione ministeriale 67906/2007, in strade con limite a 50 km/h non deve mai essere inferiore ai 3 secondi. In caso di passaggio col giallo, comunque, il presunto trasgressore ha diritto a visionare i filmati e contestare eventualmente l'interpretazione dell'infrazione: ciò accade, per esempio se si libera l'incrocio perché non si ha il tempo di frenare in sicurezza.
A inficiare la sanzione anche l'assenza di indicazioni (i segnali, obbligatori, devono risultare ben visibili ad almeno 80-100 metri dal punto di rilevamento, come stabilito dal Garante per la Privacy) e la mancanza di video/foto che documentino l'infrazione.
Contestare una sanzione comminata tramite T-Red non è semplice ma neppure impossibile: la
multa ha pieno validità dal punto di vista giuridico, e sta all'automobilista multato comprovare il non rispetto dei requisiti o eventuali problemi di produzione dei dispositivi, di installazione oppure di funzionamento.