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Pensione e tredicesima, ecco il calendario dei pagamenti di dicembre

Tra tredicesime, rivalutazioni e il bonus una tantum l'assegno della pensione sarà più pesante. Si inizierà dal prossimo giovedì 1 dicembre: le novità in arrivo nel cedolino

Pensione e tredicesima, ecco il calendario dei pagamenti di dicembre

Sono in arrivo le pensioni del mese di dicembre: questo mese milioni di italiani potranno beneficiare di un assegno più cospicuo. Si parte dal prossimo giovedì 1 dicembre, una data che riguarderà quei contribuenti che vorranno ritirare il denaro in contanti direttamente presso gli sportelli degli uffici postali. La prassi seguita sarà la solita, con una turnazione basata sull'ordine alfabetico per cognomi dei beneficiari:

- giovedì 1 dicembre sarà il turno di coloro il cui cognome inizia con le lettere A e B;

- venerdì 2 dicembre spetterà a chi ha cognome con iniziali C e D;

- sabato 3 dicembre (mattina), toccherà a chi ha cognome con iniziali comprese tra E e K;

- lunedì 5 dicembre (mattina) ritireranno i contanti quei contribuenti con cognome da L a O;

- martedì 6 dicembre sarà il turno dei cognomi da P a R;

- mercoledì 7 dicembre si chiuderà con chi ha cognome con iniziali da S a Z.

Assegni più ricchi

Tra tredicesime, rivalutazione anticipata, conguagli e bonus da 150 euro saranno in tanti coloro che riceveranno un assegno pensionistico più pesante del solito.

Sarà chiaramente la tredicesima l'aumento più importante per i pensionati: in genere il totale è di poco inferiore rispetto all'ultima mensilità percepita. Nel caso in cui, invece, si tratti di contribuenti che ricevono la pensione da meno di un anno, la somma viene calcolata sulla base dei mesi trascorsi dal momento in cui si è iniziato a incassare l'assegno. I percettori che non superano il trattamento minimo annuale (6.824,07 euro) e con reddito entro determinati limiti, oltre alla tredicesima, a dicembre riceveranno la somma aggiuntiva di 154,94 euro.

Sui ratei di pensione e tredicesima figurerà anche la rivalutazione anticipata del 2% prevista dal decreto Aiuti-bis per coloro che percepiscono un assegno lordo mensile inferiore a 2.692 euro (sarà indicato con la dicitura "Incremento D.L. Aiuti bis").

Altra misura che potrebbe comparire nel cedolino di dicembre, sempre connessa al decreto Aiuti-bis, è quella relativa al calcolo anticipato del conguaglio di perequazione della pensione per il 2021, pari allo 0,2%. L'aumento è stato in larga misura erogato a novembre, ma resta ancora una platea di pensionati che riceverà il pagamento del conguaglio nel prossimo mese.

Nell'assegno di dicembre 2022, per le pensioni delle gestioni private, dello spettacolo e sportivi professionisti, è prevista anche la liquidazione dell'importo aggiuntivo di 154,94 euro introdotto nel 2001. Importo che spetta a patto che il percettore non possieda un reddito"complessivo individuale assoggettabile ad Irpef superiore a una volta e mezza il trattamento minimo" o non possieda, se coniugato, "redditi cumulati con quelli del coniuge per un importo superiore a tre volte il trattamento minimo".

Proseguono anche a dicembre, per quanto concerne gli assegni, le operazioni di conguaglio delle risultanze contabili dei modelli 730 per tutti i beneficiari che abbiano indicato Inps quale sostituto d'imposta, e i cui flussi siano pervenuti dall'Agenzia delle Entrate dopo il 30 giugno 2022. Ciò significa, sul rateo di dicembre, avere un rimborso (qualora le trattenute siano risultate superiori a quanto dovuto) o una trattenuta (nel caso in cui sia avvenuto il contrario).

Da ricordare, infine, il bonus una tantum da 150 euro, che sarà riconosciuto a quanti siano residenti in Italia, abbiano un reddito personale annuo inferiore ai 20mila euro e risultino titolari di pensione almeno dal 1° ottobre 2022.

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