
I punti chiave
Ogni estate, milioni di italiani pensionati e lavoratori attendono la quattordicesima come un’importante boccata d’ossigeno. Non si tratta però di un diritto universale: la mensilità aggiuntiva, infatti, non è prevista per tutti i lavoratori, ma solo per coloro il cui contratto collettivo nazionale o accordo aziendale lo stabilisce. I settori che la prevedono più frequentemente sono il commercio, il turismo, l’alimentare, l’artigianato e la logistica. Diversamente, nel pubblico impiego la quattordicesima non è generalmente inclusa. Ecco tutto ciò che c'è da sapere.
La misura per i pensionati
Anche i pensionati possono riceverla, ma solo se hanno almeno 64 anni e un reddito annuo inferiore a circa 15.700 euro (dato aggiornato al 2025 in base al trattamento minimo Inps). In questo caso, la somma viene erogata direttamente dall’Inps nel mese di luglio, mentre chi matura i requisiti nei mesi successivi la riceverà a dicembre.
L'importo
Per i lavoratori, il pagamento della quattordicesima avviene tra la fine di giugno e metà luglio, spesso insieme allo stipendio. L’importo è proporzionale alla retribuzione lorda mensile e ai mesi effettivamente lavorati nell’anno: per calcolarla si moltiplica la retribuzione lorda per i mesi di lavoro e si divide per 12. Chi ha lavorato tutto l’anno riceverà l’equivalente di uno stipendio, mentre chi ha lavorato meno mesi otterrà una cifra ridotta. La mensilità è soggetta a tassazione IRPEF e contributi, come un normale stipendio. Per i pensionati, invece, l’importo varia in base agli anni di contribuzione: si va da circa 437 euro per chi ha meno di 15 anni di versamenti, fino a 655 euro per chi ha superato i 25 anni. A differenza dei lavoratori, questa somma è esente da imposte.
La differenza con la tredicesima
La quattordicesima si differenzia dalla tredicesima perché non è obbligatoria per tutti e si riceve d’estate, mentre la tredicesima spetta a tutti i lavoratori dipendenti e viene pagata a dicembre. In caso di part-time, malattia o maternità, il diritto alla quattordicesima rimane, ma l’importo può variare in base ai mesi maturati e alle regole contrattuali.
Alcuni contratti o accordi aziendali prevedono anche la possibilità di rateizzare la quattordicesima in busta paga mese per mese, offrendo così una maggiore continuità economica ma rinunciando al bonus estivo in un’unica soluzione.