"Costano troppo". E il Carrefour elimina questi prodotti

Gli oltre 1.500 punti vendita distribuiti sul territorio nazionale italiano saranno privati dei prodotti di PepsiCo

"Costano troppo". E il Carrefour elimina questi prodotti
00:00 00:00

Carrefour ha deciso di eliminare dagli scaffali dei suoi oltre 1.500 punti vendita distribuiti sul territorio nazionale italiano una serie di prodotti realizzati e distribuiti dal gruppo PepsiCo, ufficialmente a causa dell'eccessivo rialzo dei prezzi: la catena francese di supermercati e ipermercati comunicherà ufficialmente la sua scelta anche ai clienti nei prossimi giorni.

La motivazione alla base di una decisione così radicale è la medesima già espressa dalla stessa Carrefour per quanto concerne i suoi punti vendita in Francia, ovvero "i rincari inaccettabili" praticati dalla multinazionale a stelle e strisce su Pepsi, Gatorade, 7Up, Lay's e Tropicana, solo per citare i brand più noti ai consumatori. PepsiCo non avrebbe tuttavia ancora gettato la spugna definitivamente, dichiarando di essere intenzionata a proseguire le trattative con la catena francese di supermercati per evitare di essere tagliata fuori dalle vendite.

Un duro colpo da incassare per PepsiCo, che porterà inevitabilmente a un calo dei numeri che solitamente l'azienda registra in Europa, anche per il fatto che non si parla solo di supermercati e ipermercati in Francia e in Italia: l'ostracismo ai prodotti alimentari PepsiCo riguarderà infatti anche i punti vendita distribuiti in Spagna e Belgio.

La decisione di Carrefour è la risposta conclusiva al lungo braccio di ferro che ha visto fronteggiarsi le catene della grande distribuzione e le multinazionali che realizzano beni di largo consumo. Sono le prime a puntare il dito contro le seconde, accusandole di aver ritoccato verso l'alto il prezzo di tali beni in modo eccessivo rispetto a quelli che si possono considerare come reali aumenti dei costi di produzione. Un modo per gonfiare i propri profitti, dunque, lasciando ai supermercati l'incombenza di non scaricare oltremodo questi rincari sui propri clienti e di assorbirne la maggior parte.

I dati del primo semestre 2023 rivelano per Carrefour un margine di redditività stabile a quota 1,9 miliardi di euro, mentre PepsiCo, grazie soprattutto ai rincari dei suoi prodotti, ha innalzato per tre volte le previsioni di utile per la fine dell’anno. Solo tra giugno e settembre 2023 la multinazionale a stelle e strisce ha apportato aumenti dell'11% a fronte di un calo delle vendite dei suoi prodotti del 2,5%. Una riduzione del volume di affari che non preoccupa il colosso americano, pronto a effettuare ulteriori rialzi nel 2024. Dappertutto ma non presso Carrefour, che decide di sbattere la porta in faccia a PepsiCo.

Una situazione del genere, tuttavia, non è un unicum in Europa e non ha comportato la reazione solo da parte della nota catena francese di supermercati e ipermercati. Già colpite dall'elevata inflazione, anche alcune catene della grande distribuzione in Germania si sono mosse per mettere fine a questo sistema che scaricava solo sulle loro spalle il costo dei rincari imposto dai produttori.

Edeka e Rewe hanno infatti sospeso pro tempore gli accordi di fornitura con Mars, Kellog's, PepsiCo e Coca-Cola sempre per lo stesso motivo: in alcuni casi le vendite sono riprese, in altri rimane l'interruzione del rapporto, con annessa guerra di carte bollate.

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica