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Mutui, rate fino a 40 anni: le nuove regole per i giovani

Circa due terzi degli acquisti avviene con mutuo. A settembre 2023 il 72,6% delle nuove erogazioni era a tasso fisso

Mutui, rate fino a 40 anni: le nuove regole per i giovani

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Rate fino a 40 anni: le nuove regole per i mutui

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I giovani vogliono uscire di casa e per farlo sono disposti a stipulare mutui della durata di 40 anni. Le rate con scadenze a lungo termine stanno tornando, il mercato immobiliare è subissato da questa tipologia di contratti e le nuove generazioni sono pronte a indebitarsi per diversi anni. I rincari dei prezzi e dei tassi non hanno di certo aiutato, un esempio sono i dati Abi che raccontano dell’ennesimo rialzo degli interessi medi, infatti sui mutui casa a ottobre l’aumento è del 4,37%, dal 4,21% di settembre e il 2,75% un anno fa, mentre l’1,43% nell’ottobre 2021. Ne abbiamo parlato in questo articolo. Ecco perché i giovani stipulano mutui a lunga durata.

I mutui

Il mutuo “classico” è tra i più scelti e viene chiamato così perché viene opzionato dalla giovane famiglia tipo che acquista 40 metri quadrati a Milano, 60 nella capitale e 70 a Napoli. Questa formula prevede il versamento di 160 mila euro in 20 anni, si tratta di una delle scadenze più apprezzate dalle banche. Per avere più spazio è necessario incrementare importi e scadenze e quindi i ragazzi scelgono alternative “a vita” da 35 a 40 anni con interessi che oltrepassano il capitale. Inoltre alcune categorie di giovani optano per ingrandire le abitazioni dei genitori e vivere vicino, il massimo dell’espansione in termini di spazio è circa del 40%. Inoltre sono circa due terzi degli acquisti avviene con mutuo, mentre a settembre il 72,6% delle nuove erogazioni era a tasso fisso.

Gli obiettivi delle banche

L’obiettivo di questi giovani riguarda la possibilità di ridurre il debito nella speranza che gli stipendi migliorino. Questo prodotto a lungo termine è invece ottimale per le banche poiché riescono ad acquisire clienti appartenenti alle nuove generazioni che poi saranno utilizzatori di diversi servizi commerciali. A confermare questa teoria è Telemutuo, broker di prestiti immobiliari, che ha segnalato come “negli ultimi mesi gli istituti di credito sono tornati a proporre ai clienti durate fino a 40 anni, prodotti quasi estinti in tempi di tassi zero”. Bisogna poi considerare l’incremento dei tassi da parte della Bce, la Banca Centrale Europea, che sono aumentati fino al 4,50% negli ultimi 10 mesi.

L’allungamento dei prestiti

In merito al prolungamento dei prestiti immobiliari Telemutuo ha specificato che l’allungamento della durata del mutuo è un elemento importante in questo periodo di tassi mediamente alti. Angelo Spiezia, amministratore delegato di Telemutuo, ha affermato: “Da una parte consente ai mutuatari di abbattere il costo della rata, dall’altra permette di contenerla a meno di un terzo del reddito netto mensile, decretandone la sostenibilità da parte delle banche”. La scadenza prolungata consente di acquistare prodotti con deadline a 40 anni. Questo aspetto riguarda proprio l’acquisto della prima casa per gli under 36 proprio per le agevolazioni che vengono date con una media di 150 mila euro di importo.

Finanziamenti agli under 36

In merito ai mutui degli under 36, per circa quattro casi su cinque, l’acquisto viene fatto per almeno l’80% del valore dell’immobile. Per i giovani, come specificato da Telemutuo, risulta particolarmente complesso sistemarsi ed esser indipendenti. Inoltre il mercato italiano delle banche non è particolarmente propenso a finanziare giovani di 35-40 anni. Per esempio solo Intesa Sanpaolo offre un “mutuo giovani” con tasso fisso del 4,70%, anche Mps ha un’opzione simile ma con un tasso del 4,92%.

In questo ambito anche Deutsche Bank e Bnl (Bnp Paribas) offrono delle agevolazioni su scadenze di quarant’anni.

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