In un settore come quello della logistica e dei trasporti, il flusso costante di merci e materiali genera inevitabilmente una grande quantità di risorse a fine vita: pallet dismessi, componenti di imballaggio, casse di legno, materiali che hanno già assolto alla loro funzione. Nella gestione tradizionale, questi elementi finiscono spesso per rappresentare un costo, economico e ambientale, legato allo smaltimento, oltre a un’occasione persa in termini di valorizzazione.
FERCAM e DACHSER, due player internazionali di riferimento nel settore, hanno scelto di riscrivere le regole di questa dinamica. La sfida è stata affrontata non come un problema da mitigare, ma come una leva strategica per generare innovazione e competitività. Da questa visione è nata nel 2021 Echo Labs, impresa sociale non profit con una missione chiara: applicare i principi dell’economia circolare alla filiera logistica, trasformando materiali giunti a fine vita in risorse durevoli e utili, generando al contempo un impatto sociale concreto. E così pallet a perdere, provenienti dalle attività di distribuzione, casse in legno e pannelli di ethafoam utilizzati nei servizi specializzati come FERCAM Fine Art, insieme a molto altro, trovano una seconda destinazione d’uso, con creatività.

Echo Labs non si limita infatti a riciclare, ma adotta un approccio di upcycling, ossia di rigenerazione creativa, che dà nuova vita ai materiali attraverso lavorazioni che ne mantengono, e spesso ne accrescono, il valore originario. Questo significa spostare il paradigma dalla logica del “fine corsa” a quella del “nuovo inizio”, integrando competenze artigianali, design funzionale e attenzione al contesto di utilizzo. Grazie a una progettazione mirata e a una filiera di recupero strutturata, pallet e legname diventano arredi urbani, sedute, fioriere, strutture per la biodiversità e componenti per spazi collettivi.
Uno degli esempi più significativi di questo approccio è l’Echo Park realizzato presso la sede FERCAM di Roma Tiburtina. Un’area logistica, tradizionalmente votata all’operatività e allo stoccaggio, trasformata in uno spazio accogliente e rigenerativo per autisti e operatori, integrando elementi di comfort e soluzioni per sostenere la biodiversità urbana. Tutte le strutture presenti nel parco sono state realizzate con materiali di recupero, dimostrando come un ambiente funzionale possa anche diventare un luogo di benessere e valore aggiunto per chi lo frequenta.
Il modello Echo Labs è fortemente orientato a risultati misurabili. Solo nel 2024, l’impresa ha recuperato oltre 11,4 tonnellate di legno, evitando l’emissione di più di cinque tonnellate di CO₂. Questo equivale a preservare l’equivalente di decine di alberi maturi, riducendo la pressione sulle foreste e allungando il ciclo di vita dei materiali già presenti sul mercato. Un’azione che significa non soltanto ridurre il carico sulle discariche, ma anche contribuire concretamente alla tutela delle risorse forestali, abbattendo i costi ambientali associati all’estrazione e alla lavorazione di materie prime vergini.
Il valore del recupero delle risorse in Echo Labs non si esaurisce nella dimensione ambientale. Ogni progetto è concepito come un’opera corale che coinvolge fornitori, enti locali, associazioni e realtà educative. La lavorazione e la trasformazione avvengono spesso in laboratori condivisi o in spazi aperti alla partecipazione, dove il design si fonde con la formazione e la cultura del fare. In sinergia con scuole, università, comuni e organizzazioni del Terzo Settore, ogni iniziativa crea un impatto che si diffonde ben oltre il prodotto finito, alimentando reti di collaborazione e competenze diffuse.
Questo approccio ha un doppio vantaggio: da un lato sensibilizza cittadini e operatori sul potenziale delle risorse rigenerate, dall’altro rafforza le competenze e le relazioni nel territorio. In questo senso, l’economia circolare diventa anche uno strumento di coesione sociale e sviluppo locale, capace di generare nuove professionalità e filiere virtuose che rimangono attive nel tempo.
Per FERCAM e DACHSER, sostenere Echo Labs significa portare avanti una visione industriale integrata, dove la logistica non è più un settore ad alto impatto ambientale, ma un attore chiave della transizione sostenibile. Il recupero delle risorse non è una misura accessoria, ma una leva strategica per migliorare l’efficienza operativa, ridurre i costi di smaltimento e rispondere alle richieste crescenti di clienti e stakeholder in termini di sostenibilità.
Ma Echo Labs rappresenta anche una best practice replicabile per qualsiasi azienda della filiera trasporti e logistica che voglia trasformare i materiali a fine utilizzo in un patrimonio utile, pronto a generare valore sotto nuove forme.
In un mondo in cui la scarsità di materie prime e la necessità di ridurre l’impronta ecologica sono temi centrali, questa esperienza dimostra che è possibile coniugare efficienza industriale, innovazione e visione di lungo periodo.