
La sorprendente acquisizione dei supermercati italiani oggi sotto il controllo di Carrefour sarà anche un'operazione nostalgia, dal momento che l'insegna tipica della catena francese di ipermercati verrà soppiantata nuovamente dallo storico marchio GS scomparso nel 2010.
Nei giorni scorsi il gruppo NewPrinces ha concluso un accordo vincolante che lo porterà ad acquisire entro i prossimi tre anni il 100% di Carrefour Italia. L'importante investimento di circa un miliardo di euro siglato con Carrefour Nederland Bv e Carrefour Sa coinvolge una rete di più di mille punti vendita distribuiti in sei regioni, soprattutto nel Nord Italia.
NewPrinces Spa è un'azienda nazionale finora attiva esclusivamente nel settore agroalimentare con sede a Reggio Emilia nata nel 2025 dalla fusione tra l'italiana Newlat Food e la britannica Princes. Ad oggi il gruppo controlla celebri marchi ritornati nel nostro Paese come Buitoni, Delverde, Centrale del Latte, Giglio e, recentissimo, anche Plasmon. Ora l'ampliamento anche nel settore della distribuzione, con grande soddisfazione anche da parte del ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso: il nuovo gruppo, che prende in carico anche le società controllate Carrefour Property, Gs Spa e Carrefour Finance, arriverà a gestire 13mila lavoratori solo in Italia. In tutto saranno ben 18mila i dipendenti a livello globale, più 11mila persone impiegate in attività accessorie: nonostante la preoccupazione dei sindacati, non sono in previsione tagli del personale, anche se è probabile che possano essere programmate delle riorganizzazioni interne nelle sei regioni con maggior concentrazione, ovvero Piemonte, Lombardia, Liguria, Emilia-Romagna, Lazio e Toscana.
Carrefour Italia navigava in brutte acque da tempo: la chiusura in negativo con perdite pari a 150 milioni di euro nel 2024 era stata l'anticamera della notizia dei 175 licenziamenti in previsione nella sede milanese per il mese di luglio 2025. Un'anticipazione che aveva fatto nascere più di qualche preoccupazione e protesta tra i lavoratori dell'azienda. Ora il cambio di rotta improvviso, che traccerà un nuovo percorso per quelli che diventeranno i supermercati GS.
Nei prossimi giorni il ministro Urso incontrerà il presidente esecutivo del gruppo Angelo Mastrolia, per poi coinvolgere anche i sindacati Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs, interessati a comprendere il destino dei lavoratori coinvolti nel cambiamento.