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Superbonus, tempo esaurito: cosa succede ai lavori del 2023 non ancora approvati

Secondo il decreto Aiuti quater per ottenere il Superbonus nel 2023 occorre presentare la Cilas entro il 25 novembre

Superbonus, tempo esaurito: cosa succede ai lavori del 2023 non ancora approvati

Il decreto Aiuti quater è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale lo scorso 18 novembre ed è quindi attualmente effettivo, ciò significa che la Cilas deve essere presentata entro il 25 novembre per potere ottenere il Superbonus 110% relativamente alle spese del 2023.

Le assemblee condominiali per deliberare i lavori devono essere convocate con almeno cinque giorni di anticipo e quindi, almeno sulla carta, quei condomini che non hanno ancora approvato gli interventi edili sono fuori tempo massimo.

La Cilas e le norme

Si chiama Cila Superbonus (detta Cilas) ed è un una procedura amministrativa che deve essere compiuta da un architetto, un geometra, un ingegnere o in ogni caso un tecnico abilitato ed è stata introdotta con il decreto Semplificazioni proprio per rendere più immediato il disbrigo delle pratiche necessarie ai lavori che rientrano sotto l’egida del Superbonus.

In base all’articolo 9 del decreto Aiuti quater la Cilas deve essere presentata entro il 25 novembre insieme alla prova che l’assemblea condominiale abbia deliberato i lavori prima di tale data ed è un paletto imprescindibile, inserito nel testo per evitare che la regola venga aggirata. Occorre quindi che il preventivo sia stato approvato e che le spese siano già state ripartite per millessimi e questo richiama automaticamente il fatto che siano già state nominate e incaricate una o più aziende per l’esecuzione dei lavori. In assenza di questi requisiti non si potrà usufruire del bonus 110% per le spese del 2023.

Chi non rispetta la scadenza

I lavori possono essere avviati soltanto dopo la regolare stesura della delibera approvata dall’assemblea. La legge prevede che l’assenza di almeno di uno dei due requisiti (Cilas e delibera) abbia ricadute soltanto sui lavori effettuati nel corso del 2023, restano quindi coperti dal Superbonus gli interventi effettuati fino a 31 dicembre 2022. A partire dal primo giorno del nuovo anno i lavori rientreranno sotto l’egida della riduzione al 90%.

La scadenza del 25 novembre è stata osteggiata da più fronti.

Marco Matteoni, ex presidente di Confartigianato Edilizia Roma e Lazio) suggerisce una proroga fino al 31 dicembre per consegnare la Cilas.

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