Civic a doppia alimentazione Honda rilancia sull’«ibrido»

Civic a doppia alimentazione Honda rilancia sull’«ibrido»

Piero Evangelisti

da Verona

Nella ristrettissima cerchia di auto di serie ibride, intese come mosse da un motore elettrico più uno a ciclo Otto, Honda è presente dal 1999, anno del debutto della pioniera Insight. Adesso siamo alla terza generazione della tecnologia Ima (Integrated motor assist), montata sulla nuova Civic Hybrid, che, esteticamente, non ha nulla in comune con la nuovissima Civic a due volumi. Con la Hybrid siamo infatti di fronte a un design classico, berlina a tre volumi: una scelta che lascia un po’ perplessi, ma tecnicamente giustificata dal fatto che l’ingombro costituito da propulsori e batterie avrebbe fortemente influenzato l’avveniristico design della nuova Civic. Complessivamente, la scelta di Honda è corretta, perché il pubblico dei due modelli è di certo molto diverso, più sportivo quello che sceglie la due volumi, più tradizionale (e in «numeri» nemmeno comparabili), quello che si avvicina alla berlina. Non si deve tuttavia pensare alla Hybrid come a una vettura «tranquilla», pregiudizio che spesso affiora quando si parla di propulsione elettrica.
Eccellente è infatti il piacere di guida garantito dalla moderna trasmissione automatica Cvt, che esalta una generale semplicità di utilizzo dell’auto. Tutte le funzioni sono sorvegliate dalla tecnologia Ima, che provvede innanzitutto alla gestione combinata del motore a benzina 1.3 i-Vtec, da 95 cv, e di quello elettrico a magneti da 15 kW, che forniscono, nei momenti di massima richiesta, una potenza complessiva di 115 cv. E si tratta di un’erogazione fluida e silenziosa, simile a quella di vetture più potenti, che non invita in alcun modo a spingere sull’acceleratore, consentendo di raggiungere consumi molto bassi (4,6 litri di benzina ogni 100 km nel misto) ai quali contribuisce anche il sistema Auto-Stop di spegnimento automatico quando ci si ferma nel traffico.
Non trascurabili le prestazioni complessive della Hybrid: 185 orari e 12,1 secondi per passare da 0 a 100. Graficamente riuscito e di facile lettura è il quadro strumenti, dove compaiono, oltre a quelle tradizionali, tutte le informazioni sulle percentuali di operatività dei due motori, dati che «insegnano» a guidare in maniera intelligente. Strutturalmente solida (4,54 metri di lunghezza, 1,43 di altezza, 2,40 di passo e una massa di 1,32 tionnellate), la nuova Civic dispone di Abs, Ebd e Vsa per il controllo della stabilità.

Il telaio, rispetto al modello precedente, è stato rivisto (sospensioni posteriori multi-link di nuovo progetto) per esaltare la maneggevolezza senza trascurare una certa sportività. La nuova Honda è proposta in un unico ricco allestimento a 23.900 euro.

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