Controcultura

La classifica è questione giudiziaria

In vetta, questa settimana, resta saldo, forte di un numero enorme di vendite, Gianrico Carofiglio con il suo La disciplina di Penelope (Mondadori).

La classifica è questione giudiziaria

In vetta, questa settimana, resta saldo, forte di un numero enorme di vendite, Gianrico Carofiglio con il suo La disciplina di Penelope (Mondadori). Il nuovo giallo dell'ex magistrato veleggia oltre le 23mila copie. Davvero tante.

Anche se distanziati, gli unici veri inseguitori sono Alessandro Sallusti e Luca Palamara. Il loro Il sistema. Potere, politica, affari: storia segreta della magistratura italiana (Rizzoli) sfonda la soglia delle 18mila e cento copie. Un risultato davvero notevole per un saggio che dimostra quanto quello della magistratura sia un tema caldo nel nostro Paese. Tra l'altro era un bel po' che Rizzoli non poteva contare su un libro da classifica così performante, saranno contenti in casa editrice.

Al terzo posto, ma staccatissima, una scrittrice tutta al femminile, Julia Quinn, che in questo momento vive una seconda giovinezza, grazie alla serie Netflix tratta dai suoi libri. Il duca e io. Serie Bridgerton (Mondadori) ferma l'asticella a 6mila e centottanta copie. E quindi con il duo di testa proprio non c'è gara. Mentre la Quinn riesce a rubare il terzo posto a Valérie Perrin, l'autrice più venduta del 2020 solo per un pugno di copie. Cambiare l'acqua ai fiori (e/o) vende 33 copie meno del primo capitolo della saga di Bridgerton.

Ai piani più bassi va segnalata la buona corsa sul lungo periodo del giapponese Kawaguchi Toshikazu e del suo Finché il caffè è caldo (Garzanti) che questa settimana è sesto, con 4mila e novecentottantotto copie. Si tratta di un romanzo veramente strano, narra di una misteriosa caffetteria dove è possibile fare un viaggio nel tempo sino al momento dove si è fatto lo sbaglio più grosso della propria vita e mettere le cose a posto. Certo sfidare il destino e cambiarsi la vita però richiede coraggio... Ma al di là della trama è la narrazione di Kawaguchi ad essere fatta con penna molto felice.

E infatti il romanzo vende con continuità sull'onda del passaparola, che resta una incredibile magia della letteratura, batte qualsiasi lancio orchestrato dagli editori.

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