«La clausura è un’oasi per trovare Dio»

da Roma

La scelta della clausura è quanto mai attuale oggi e i monasteri di clausura sono indispensabili come i «polmoni verdi» di una città. Lo ha detto il Papa all’Angelus di ieri, ricordando che domani si celebrerà la giornata dedicata alle comunità religiose di clausura. «È un’occasione – ha spiegato Benedetto XVI – per ringraziare il Signore per il dono di tante persone che si dedicano totalmente a Dio nella preghiera, nel silenzio e nel nascondimento. Qualcuno si chiede che senso e che valore possa avere la loro presenza nel nostro tempo, in cui numerose e urgenti sono le situazioni di povertà e di bisogno a cui far fronte... Che efficacia può avere la loro preghiera per la soluzione dei tanti problemi concreti che continuano ad affliggere l’umanità?».
«Anche oggi - ha continuato il Papa – suscitando spesso la sorpresa di amici e conoscenti, non poche persone abbandonano carriere professionali spesso promettenti per abbracciare l’austera regola d’un monastero di clausura. Questi nostri fratelli e sorelle testimoniano silenziosamente che in mezzo alle vicende quotidiane, talvolta assai convulse, unico sostegno che mai vacilla è Dio, roccia incrollabile di fedeltà e di amore». E «dinanzi alla diffusa esigenza che molti avvertono di uscire dalla routine quotidiana dei grandi agglomerati urbani in cerca di spazi propizi al silenzio e alla meditazione, i monasteri di vita contemplativa si offrono come oasi nelle quali l’uomo può dissetarsi lungo il cammino. Questi luoghi, pertanto, apparentemente inutili, sono invece indispensabili, come i polmoni verdi di una città: fanno bene a tutti, anche a quanti non li frequentano e magari ne ignorano l’esistenza».
Benedetto XVI ha anche ricordato la Giornata mondiale della memoria per le vittime degli incidenti stradali, esortando i conducenti a «una guida prudente». Ogni anno più di 7mila persone perdono la vita in incidenti stradali, mentre sono più di 20mila quelle che rimangono invalide in maniera permanente.


Mentre il Papa rivolgeva il suo pensiero alle vittime di incidenti stradali, Aifvs ha organizzato manifestazioni in 76 città. Tra le più importanti quella di Brescia dove, in piazza della Loggia, sono state esposte 200 croci. A Maglie (Lecce) sono state invece esposte alcune vetture accartocciate.

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