Clinton: «Io gli davo la caccia già prima dell’11 settembre»

Washington. L’ex presidente degli Stati Uniti Bill Clinton in un’intervista alla rete televisiva Fox ha accusato il suo successore George W. Bush di non avere fatto nulla per catturare Osama bin Laden, l’ideatore e il responsabile degli attacchi dell’11 Settembre contro le Torri gemelle e il Pentagono. In un breve estratto anticipato dall’emittente (l’intervista completa andrà in onda oggi), si vede Clinton reagire con visibile irritazione al giornalista che gli chiede come mai non fosse stato in grado di capire il pericolo che Bin Laden rappresentava. L’ex inquilino della Casa Bianca difende con veemenza il suo operato dopo l’attentato nello Yemen alla nave da guerra “Uss Cole” nel 2000 , che costò la vita a 17 marinai. Clinton, che dice di avere autorizzato la Cia a uccidere bin Laden e approvato i piani per un attacco in Afghanistan, accusa la destra di non avere fatto nulla. «Io almeno ci ho provato - spiega - e questa è la differenza tra me e alcuni altri, compresi gli esponenti di destra che ora mi attaccano».

Riferendosi al periodo che va dall’insediamento di George W. Bush alla casa Bianca nel gennaio 2001 all’attentato alle Torri gemelle, l’ex presidente commenta: «Hanno avuto otto mesi per provarci e non lo hanno fatto. Io ci ho provato. Ci ho provato e ho fallito».

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