Coda in Piazza Duomo Per Dalí? No, c’è Volo

Coda in Piazza Duomo Per Dalí? No, c’è Volo

Mentre le prime ombre della sera, ieri, calavano su piazza del Duomo, Le prime luci del mattino spargevano, fra il sagrato e l’arengario, coriandoli di Fenomeno Editoriale. Le prime luci del mattino è il titolo del nuovo libro di Fabio Volo, ma, a giudicare dall’impressionante fila di persone in religiosa attesa di farsene firmare una copia, quelle pagine «valgono» quanto una mostra degli impressionisti francesi o di Dalí. Le solite ragazzine accalappiate dal fascino blasé dell’autore? Non solo, anche molti uomini, donne mature, qualche pensionato. E mentre alla Mondadori, casa editrice del prode Bonetti (questo il suo vero cognome), si fregavano le mani, tutti gli altri, noi inclusi, a chiederci: «perché?». Varie ed eventuali le risposte: intanto perché Volo, ridendo e scherzando, con sei libri ha già messo in scarsella cinque milioni di copie vendute, e frequenta stabilmente le classifiche dei best seller italiani. Poi perché Volo è, anche considerato al netto dei libri, un personaggio «trasversale». Prima voce accattivante in radio, quindi iena bonacciona e stralunata nella gabbia delle Iene televisive e viaggiatore giovane e giovanilista per Mtv, infine attore della nuova infornata iper-neo-sentimental-realista (Casomai, Manuale d’amore 2, Niente paura...). E se questo quasi quarantenne sapesse davvero, come si diceva una volta, tenere in mano una penna?
Beh, allora bisognerebbe togliersi alla svelta la puzza (e l’invidia) da sotto il naso e prendere atto sportivamente del suo trionfo. Per dire, ieri sera la cerimonia del firma-copie alla libreria Mondadori (e dove, se no?), iniziata verso le 18 e 30, alle 20 aveva fruttato 1600 copie, con altre 400 persone lì ad attendere. Il Nostro s’è assentato soltanto un momento per far pipì, gettando nel panico il pubblico. Pronto però a riaccoglierlo con un boato da stadio al suo ritorno.
Quanto al contenuto dell’opera, che a questo punto potrebbe apparire un dettaglio trascurabile, si tratta di una lunga riflessione a cuore aperto di una donna, Elena, delusa dalla vita e dal matrimonio la quale, dopo un incontro imprevisto, «resetta» la propria esistenza, scoprendo finalmente la passione, il desiderio e il coraggio di rischiare.

I fatti dicono che, sorvolando su una certa aria ruffianella e un tantino costruita, passione, desiderio e, se non il coraggio, la capacità di reinventarsi restando fedele a se stesso, non mancano al signor Fabio. Domani si replica, appuntamento alla Libreria Coop Ambasciatori di Bologna alle 18. Stanno già preparando le transenne.

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