Codacons: scomparsi ventimila bagagli

«Negli aeroporti è giusto adottare rigide misure di sicurezza per garantire l’incolumità dei passeggeri in volo, ma quando l’aereo atterra cosa succede? Molti viaggiatori in ritorno da diverse località che erano in transito nell’aeroporto Heatrow di Londra, oltre ad accusare forti ritardi nei voli, hanno contattato la nostra associazione per denunciare la scomparsa dei loro effetti personali. Infatti dalla vicenda degli attentati londinesi sono scomparsi oltre 20.000 bagagli, smarriti negli aeroporti perchè non imbarcati per motivi di sicurezza». Lo denuncia in una nota il Codacons. «Ma non solo ai passeggeri in attesa di imbarco sono stati requisiti per motivi di sicurezza telefonini, computer portatili, macchine fotografiche e videocamere che ora sono spariti. I consumatori sono costretti a fare i conti con la scarsa organizzazione degli aeroporti che, in questi giorni di allarme hanno provocato perdite economiche per i viaggiatori quantificabili nell’ordine di diversi milioni di euro. Tornati in Italia, questi viaggiatori non sanno nulla dei loro bagagli e si ritrovano senza vestiti, senza oggetti personali. Inoltre nessuna previsione su quando questi bagagli possano arrivare ai legittimi proprietari o se sono stati definitivamente smarriti».

I tecnici del Codacons in queste ore stanno monitorando il rientro dei bagagli all’aeroporto Leonardo da Vinci. «È una situazione sconcertante - dicono - arrivati a Roma vengono lasciati sul rullo fino a quando nessuno li ritira e poi vengono lasciati in aeroporto incustoditi fino a quando non vengono portati nel deposito».

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