(...) il suo operato a Bologna non sembra aver lasciato un bel ricordo, queste dichiarazioni ieri sono state riprese e lanciate dallassociazione bolognese «Altrainformazione» che ha ironizzato sulla vicenda politica che ha «il cinese» come protagonista: «A breve verrà annunciato -ironizza lassociazione bolognese- che il Parlamento europeo per aiutare la gestione del piccolo Edoardo verrà spostato a Camogli». Ieri anche il leader dellUdc Lorenzo Cesa che si è definito «sconcertato» dalla candidatura.
Ora, che le legislature al parlamento europeo non debbano per forza durare cinque anni lo insegnano in molti nel centrosinistra. Senza andare lontano lesempio più immediato lo fornisce Marta Vincenzi che nel 2004 si fece eleggere a Bruxelles con una doppia idea: prima, di tornare un anno dopo per contendere la candidatura alla presidenza della Regione a Claudio Burlando, poi, nel 2007 per ricoprire il ruolo di sindaco di Genova. «Coffe» a Bruxelles, dal Pd dicono che la giuria la faranno gli elettori il 7 giugno. E se Sergione a Bruxelles ci si parcheggiasse solo un anno, il tempo che Edoardo svesta i pannolini, per poi tornare in pianta stabile sotto la Lanterna e magari con lintenzione di diventare presidente della Regione? Ragionamento prematuro che però trova riscontri in ambienti democratici, non soltanto in Liguria. Fantapolitica? Lo era anche la candidatura alle europee. Il Giornale lo scrisse lo scorso dicembre che Cofferati sarebbe stato candidato in Europa. Svestiti i panni delle Cassandra, va inoltre ricordato che anche il sindaco di Genova continua a ripetere che Cofferati può essere una risorsa per il partito Democratico genovese e anche dal centrodestra la possibile candidatura dellex segretario della Cgil per De Ferrari viene vista con timore proprio per il fascino che riesce a riscuotere sulla gente. Non proprio su tutta la gente visto quello che accade dove amministra.
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