Milano - Ha scosso fortemente l’opinione pubblica la vicenda giudiziaria di Annamaria Franzoni, condannata in appello a 16 anni di carcere per aver ucciso il figlioletto Samuele, sulla quale oggi la Cassazione è chiamata a pronunciarsi. Resta aperta, a Torino, un’inchiesta Cogne-bis per un presunto tentativo di inquinare la scena del delitto durante un sopralluogo del 2004 nella villetta di Cogne. Ecco le tappe principali della storia:
30 gennaio 2002 Il piccolo Samuele Lorenzi, di tre anni, viene ucciso a Cogne nella casa in cui
vive col papà Stefano, la mamma Anna Maria Franzoni e il fratello maggiore, Davide.
14 marzo 2002 Anna Maria viene arrestata per ordine del gip di Aosta, Fabrizio Gandini, con l’accusa di omicidio volontario.
30 marzo 2002 Il tribunale del riesame di Torino scarcera la donna per carenza di indizi.
10 giugno 2002 Accogliendo un ricorso della procura di Aosta, la Cassazione annulla l’ordinanza del tribunale.
19 settembre 2002 A Torino, il riesame-bis conferma la validità dell’arresto.
26 gennaio 2003 Anna Maria Franzoni partorisce un altro figlio, Gioele.
10 febbraio 2003 Il gip di Aosta revoca l’ordine di custodia. Anna Maria, ormai libera dal 30 marzo, verrà giudicata a piede libero.
19 luglio 2004 Il giudice Eugenio Gramola, ad Aosta, condanna Anna Maria a 30 anni di carcere.
28 luglio 2004 I consulenti dell’avvocato difensore Carlo Taormina (che da giugno 2002 è subentrato al primo legale, Carlo Federico
Grosso) svolgono un sopralluogo nella villetta di Cogne alla ricerca di una soluzione alternativa.
1 novembre 2005 L’esposto-denuncia inoltrato da Taormina alla magistratura si trasforma in un procedimento per calunnia e frode
processuale contro Anna Maria, i consulenti e lo stesso legale. È l’inchiesta Cogne-bis.
16 novembre 2005 Comincia a Torino il processo d’appello.
20 febbraio 2007 La Cassazione respinge la richiesta di Anna Maria Franzoni e Taormina di trasferire il processo a Milano per "legittima suspicione".
4 marzo 2007 La Franzoni nomina Paola Savio avvocato di fiducia. Taormina abbandona.
27 aprile 2007 In appello, la Corte dichiara la Franzoni colpevole ma le riduce la pena a sedici anni di carcere.
14 settembre 2007 La procura di Torino chiude l’inchiesta Cogne-Bis spedendo gli avvisi a undici persone.
19 ottobre 2007 Depositate le motivazioni della sentenza d’appello.
12 marzo 2008 A Milano, Anna Maria Franzoni è condannata a tre mesi di reclusione, con penaa sospesa, per diffamazione ai danni del procuratore di Aosta, Maria Del Savio Bonaudo.
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