È stato individuato e fermato dai carabinieri luomo che intorno alle 13 di ieri avrebbe sparato con un fucile ad aria compressa colpendo un bambino di 10 anni (che, però, non è rimasto ferito) a largo Gustavo Uzielli, al Tiburtino. Si tratta di un 42enne italiano, celibe, impiegato di una ditta. Secondo quanto appurato dai militari, luomo avrebbe sparato dal balcone della sua abitazione. In casa, infatti, i militari hanno ritrovato il fucile (che si può legalmente detenere anche senza denunciarne il possesso), due scatole di piombini, un bastone animato, vale a dire un bastone da passeggio in cui è occultata una lama, e un coltello. «Non ho mirato al bambino, volevo tirare agli alberi». Si è giustificato così luomo che, nel pomeriggio, è stato ascoltato in caserma a Montesacro. Il 42enne, impiegato celibe, vive in casa con la madre allottavo piano di uno stabile della piazza, e sarebbe stato visto da alcuni testimoni mentre sparava dal balcone.
Appena un anno fa, nella stessa zona, come ricordano le forze dellordine, un altro bambino era rimasto ferito in un episodio analogo, ma allora non si era riusciti a trovare il responsabile. Luomo è stato denunciato in stato di libertà per tentate lesioni.Col fucile a piombini colpisce un bambino
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