Il Manifesto di Casa Pound Italia, Lestremocentroalto, ha certamente un merito: fa sentire giovani, forti, innocenti e sicuri, come quando si leggevano le poesie a notte fonda nella stanzetta di ragazzi, mentre tutto taceva intorno e nel cuore infuriavano i tamburi i fuochi. Chi non si sente così, leggendo questo manifesto lirico, forse è stato giovane a metà o ha letto pochi libri di poesia proprio nelletà in cui dovrebbero essere il pane. Oppure ha dimenticato emozioni che andrebbero mantenute almeno nel ricordo.
Vi si trova lesigenza della carne, il vitale bisogno daria, il desiderio di spezzare la corda facendosi strada e concependo lazione come fonte del sublime. Allo stesso tempo vi è il bisogno di rifuggire dagli estremismi, esatto opposto del radicalismo attivo che «distenda i concetti fino allo spasimo per evitare che si attorciglino su se stessi»: essere dunque estremi nellestetica della forza tranquilla. E poi, ancora, il senso della verticalità, attraverso la politica delle tre «e», etica, epica, estetica.
Contro le brutture e le banalità del mondo e della politica, con i suoi falsi rigori e i suoi dubbi ipocriti, Lestremocentroalto inneggia a una via nuova per spezzare e spazzare gli equilibri squilibranti e paludosi che bloccano la società in una sorta di coma sterile. Lestremocentroalto, dice Casa Pound, è amore disperato. E bisogna avere pena di chi non conosce questo sentimento. Bisogna diffidare di chi non sogna la rivoluzione con le rose rosse e il marmo bianco.
Daltro canto, occorre considerare con distacco se non con diffidenza chi chiude il proprio manifesto chiamando i sogni «promesse». Il massimo di libertà unita al massimo di responsabilità è ben più di unutopia. È qualcosa che storicamente, antropologicamente non può essere in nessun luogo. E è bene che non ci sia: se questa formula magica esistesse davvero, il manifesto di Casa Pound cadrebbe in una contraddizione mesta, perché di nuovo sarebbe tutto fermo, e l«azione come spada» resterebbe a cantare da sola nel vento. La bellezza è tale perché da sempre combatte contro il suo opposto.
Ben vengano, dunque, le energie della forza tranquilla in un affresco di chiaroscuri che piomba dallalto in un mare di marmo bianco e di rose rosse, ma anche di tante spine grigie: perché senza spine, addio fuochi e tamburi nei cuori di chi è sempre giovane e sogna la rivoluzione della bellezza.
www.giordanobrunoguerri.it
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.