Commerz compra Dresdner Esame tedesco per Generali

da Milano

Incognita tedesca nel futuro delle Generali, il cui accordo di bancassurance con Commerzbank non sarà prolungato oltre la scadenza del 2010. È la conseguenza all’unione tra Commerzbank e Dresdner da cui nascerà il secondo gruppo bancario tedesco alle spalle di Deutsche Bank.
L’operazione, approvata ieri dai rispettivi consigli di sorveglianza, prevede che Allianz ceda Dresdner a Commerzbank per 9,8 miliardi. Al termine delle due fasi del riassetto, probabilmente nella seconda metà del 2009, Allianz avrà però una quota del 30% nel nuovo gruppo bancario diventandone il socio forte. Per finanziarsi Commerzbank cederà inoltre al gruppo assicurativo i fondi di Cominvest per 700 milioni.
Il matrimonio ha una doppia ripercussione in Italia visto che Generali, attualmente primo azionista di Commerz, con l’8,8%, si troverebbe a convivere con la concorrente Allianz. Inoltre, Commerz fa parte del patto di sindacato di Mediobanca (a sua volta prima socia delle Generali). L’unione Commerz-Dresdner impone quindi a Trieste di rivedere la propria strategia in Germania, chiedendo magari una compensazione nell’Est Europa. Al momento Generali mantiene una posizione di studio con l’intenzione di far pesare il proprio impegno azionario.
«Questa è una transazione che ha un forte significato strategico per Commerzbank. In qualità di maggiore azionista di Commerzbank la priorità del nostro gruppo è stata sempre quella di acconsentire a qualsiasi transazione che fosse accrescitiva di valore per tutti i nostri azionisti. Crediamo che questo accordo soddisfi tale criterio», ha detto ieri l’ad delle Generali, Sergio Balbinot, approvando il riassetto.

Diverso il tono per il nodo bancassurance: l’accordo (genera il 4-5% della nuova produzione del Leone in Germania), è in vigore fino al 2010, ha proseguito Balbinot, manifestando la «disponibilità a discutere una soluzione sull’argomento che salvaguardi gli interessi delle parti coinvolte».

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