"L'Europa ha bisogno di gravi crisi per fare passi in avanti", cioè di "cessioni di parti di sovranità a livello europeo". A parlare è il premier Mario Monti quando era il presidente della Bocconi. Il video integrale è stato pubblicato a febbraio sul canale YouTube dell'università Luiss, ma il passo "incriminato" è stato isolato dall'utente Romaunita e sta avendo molta risonanza sul web tanto da essere rilanciato anche da Roberto Castelli, ex viceministro alle Infrastrutture e trasporti, sulla sua pagina Facebook.
L'ipotesi quindi è che la crisi sia stata creata ad hoc dai banchieri per avere un'Europa più unita. Del resto, Monti lo dice chiaramente: "Quando la crisi sparisce rimane un sedimento per cui non è pienamente reversibile". Inoltre il presidente del Consiglio solo qualche mese fa era convinto che nel Vecchio continente ci fossero "troppi governi che si dicono liberali e che come prima cosa hanno cercato di attenuare la portata, la capacità di azione, le risorse e l’indipendenza delle autorità che si sposano necessariamente al mercato in un’economia anche solo liberale". Questo prima che la pressione dei mercati portasse a un cambiamento in Grecia, Spagna e Italia.
Queste frasi - ascoltate a mesi di distanza e estapolate dal contesto - fanno riflettere e non sono pochi quelli che, nei commenti al video originale, nei post su Facebook o su blog e siti di controinformazione, stanno
urlando al complotto. Altri, più pacatamente, rimettono in discussione l'idea stessa di Unione europea, un tema che diventa sempre più centrale da quando la crisi dell'euro ha iniziato ad essere più pressante.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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