Claudio De Carli
Il bando per il sostegno allattività sportiva dei bambini fino a 13 anni è aperto per il secondo anno consecutivo, la Giunta ha approvato la delibera di un contributo di 500mila euro. In sostanza verranno girati 40 euro per ogni bambino tesserato in una società sportiva e Ente di Promozione per facilitare il suo percorso di avviamento allo sport. Lo scorso anno allassessorato erano giunte 145 domande per un totale di 9.649 bambini. Le società che vorranno partecipare al bando possono presentare domanda fino a un massimo di duecento bambini nati dopo il primo gennaio 1993, iscritti per unattività che abbia durata di almeno sei mesi e risultino tesserati dal primo gennaio 2006. Altro requisito richiesto per poter ricevere il contributo è relativo alla retta a carico della famiglia che non deve superare i 400 euro.
In teoria il fondo di 500mila euro potrà soddisfare le richieste di 12.500 ragazzi e nel caso le domande fossero in numero superiore, farà fede la data di richiesta del contributo. Nel caso invece le domande risultassero inferiori, il contributo per ogni bambino verrà alzato proporzionalmente fino a esaurimento totale del fondo.
Unipotesi non così remota in quanto fra le discriminanti per poter accedere al contributo, al primo posto cè la presentazione di un bilancio in ordine, eventualità non così diffusa fra piccole società che si dibattono e si arrabattano spillando la moneta nel borsellino, fra costi di gestione, affitto dellimpianto che viene garantito peraltro a tariffe agevolate, piccole trasferte, kit da gioco, palloni, reti varie ed eventuali.
Proprio la situazione quasi drammatica in cui versano decine di società sportive, ha spinto lassessore allo sport Aldo Brandirali a promuovere una delle iniziative più concrete del suo quinquennio speso allinsegna dellattenzione verso lo sport di base.
Ogni operazione compiuta dallassessorato ha avuto questo obiettivo come fine, dal Quarto anello di San Siro in cui Brandirali ha sempre posto come prima esigenza uno spazio per lattività sportiva dei milanesi e dei residenti in particolare, fino al sogno olimpico con relativa candidatura per i Giochi del 2020, che prevede in realtà una grossa opportunità per la città di dotarsi di impianti sportivi. Impianti che poi, al termine della eventuale Olimpiade, si riciclerebbero in una immensa cittadella dello sport aperta a tutti e disegnata, nel suo progetto, nella zona di Rogoredo.
Questa iniziativa di sostegno allavviamento allo sport dei bambini delle scuole elementari, va inoltre a coprire una carenza preoccupante per Milano: la presenza di attività di educazione fisica o solo puramente motorie, completamente assenti nelle ore di lezione di questa fascia scolastica.
Il bando verrà diffuso sul sito Internet del Comune www.comune.milano/band, e tramite quotidiani e manifesti affissi in città, dove verranno specificati sia i termini di consegna delle domande, sia i requisiti richiesti alle società per poter accedere al contributo.
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