Comune, giro di vite su parrucchieri e centri benessere

Giro d vite da Palazzo Marinoper parrucchieri e estetisti, molti dei quali avviate da cittadini stranieri, «che non rispettano le principali regole del mercato e creano sleale concorrenza anche praticando tariffe “improponibili”» come denuncia da tempo l’Unione degli artigiani della provincia di Milano.
Ieri il vertice il comune per definire i nuovi provvedimenti. Tra i punti chiave: l’obbligo di presenza del responsabile tecnico dell’azienda durante lo svolgimento dell’attività, l’obbligo di rispettare gli orari stabiliti dalle ordinanze del Sindaco, che devono essere esposti chiaramente all’esterno del negozio. Oltre l’orario e a porte chiuse si potrà solo completare una prestazione in corso.


I locali adibiti ad attività devono rispondere alle caratteristiche igieniche fissate dal regolamento, pena la sospensione dell’attività da 30 a 90 giorni, entro i quali si deve provvedere all’adeguamento. Se la sospensiva non viene rispettata è prevista a revoca della licenza. Rientrano nel regolemento anche Centri Massaggio e Benessere.

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