Il Comune mette on line la mappa degli artigiani che non vanno in ferie

Sul sito la guida di idraulici ed elettricisti che lavorano ad agosto, ma anche consigli anti-truffa: «Chiedete sempre preventivi e fatture»

Si è rotto il vetro della finestra per il temporale? La lavatrice vi ha abbandonato proprio il giorno di Ferragosto? Vi si è chiusa la porta alle spalle e siete rimasti fuori casa in piena estate? Niente panico, non dormirete sul pianerottolo fino al primo settembre e non sarete costretti a farvi prestare vestiti da amici e parenti. Gli addetti ai lavori ci sono anche d’estate. Nella mappa potete trovare alcuni indirizzi di artigiani, divisi per categorie, che compaiono sulla guida «Milano aperta d’agosto» e che dichiarano di rimanere aperti tutto il mese, Ferragosto compreso (per informazioni è possibile consultare il sito internet www.comune.milano.it). Da una rapida indagine svolta dall’Unione degli artigiani risulta che il venti per cento circa degli artigiani continua a lavorare durante tutto il mese.
Innanzitutto bisogna trovare l’idraulico o l’elettricista, come dicevamo. Come? Consultando il sito del Comune, nella pagina dedicata. E per chi non fosse pratico di computer e internet? Palazzo Marino ha pensato anche a lui: basta chiamare il numero 020202: vi saranno segnalati i recapiti degli artigiani «attivi» ad agosto, zona per zona. Attenzione, però, il tecnico disponibile a sfidare la canicola per venire a riparare la vostra lavatrice potrebbe approfittare dell’occasione per rendere bollente anche il vostro conto. Ecco allora che l’Unione degli artigiani della Provincia di Milano viene in soccorso dei cittadini con qualche utile consiglio.
Siete sicuri che l’idraulico o il vetraio in questione non sia un tecnico «improvvisato», armato non tanto di ferri del mestiere, quanto di intenzioni «truffaldine»? Fidarsi è bene ma non fidarsi è meglio, recita il detto. Come controllare? Basta chiedere all’artigiano un documento che certifichi la sua iscrizione alla Camera di commercio: di solito portano il tesserino con sé. Altrimenti si può chiamare il numero verde messo a disposizione dalla stessa Camera di commercio (800.226.372) per avere conferma che il nominativo sia incluso nell’elenco dell’Albo dell’artigianato.
«Buona cosa è pretendere sempre un preventivo del lavoro - suggerisce Marco Accornero, segretario generale dell’Unione degli artigiani -, tenendo conto che il prezzo comprenderà un “diritto per l’uscita” (attorno ai 35 euro se diurna, il doppio circa se notturna o festiva) e che il costo orario di lavoro è stabilito in base al listino della Camera di commercio: 35 euro all’ora, che può aumentare del trenta per cento se si tratta di un’urgenza». L’ultima mossa: pretendere sempre la fattura, valida anche come garanzia del lavoro eseguito. In caso di contestazioni, infatti, si può fare riferimento alla Commissione di Conciliazione istituita dall’ente camerale.

«Queste indicazioni - conclude Accornero - sono a tutela non soltanto del consumatore, ma a anche degli artigiani che, ogni estate, vengono ingiustamente accusati di approfittare delle situazioni di emergenza salvo poi scoprire che chi si comporta poco correttamente sono generalmente operatori di “improvvisati“ servizi, tra l’altro non sempre in grado di garantire riparazioni ben fatte, ma pronti a presentare parcelle stratosferiche agli ignari clienti». Sempre attivo anche il centralino di Apa-Confartigianato (02.66800113 a Milano e 039.36321 a Monza) per tutte le indicazioni necessarie sulla reperibilità degli artigiani aperti in città.

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