Più che Piano, pianissimo. Falsa partenza in consiglio comunale per il pgt. Il confronto su quello che anche il sindaco, non più tardi del 7 dicembre, ha definito «unoccasione storica per Milano» non è potuto neanche iniziare: mancanza del numero legale. Assente giustificata Letizia Moratti, che doveva aprire il dibattito ma ha avuto un lieve malore poche ore prima. Meno alibi alla maggioranza: in aula solo 25 consiglieri, 11 assenti anche se ne bastavano solo sei per raggiungere il quorum. La minoranza si è rifiutata di fare la stampella del Pdl ed è rimasta fuori dallaula. «Anche in commissione poco prima abbiamo garantito noi il numero per licenziare il pgt - accusa il capogruppo del Pd, Majorino -. È il documento più rilevante della giunta, ma la maggioranza non si presenta. Evidentemente continuano i conflitti interni».
Il capogruppo del Pdl Gallera ribatte: «Assenze fisiologiche, ma il Pd è inaffidabile, ora saltano gli accordi, nessuno slittamento per presentare gli emendamenti». Domani la seduta è in seconda convocazione, bastano 21 consiglieri.Comune, il pgt arriva in aula ma non trova la maggioranza
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