Il Comune a Piano «Rispettiamo i patti Ma quel progetto era troppo costoso»

Confessa di essere «amareggiata, anzi molto molto amareggiata» Letizia Moratti dopo le polemiche scoppiate per il piano di nuovi alberi per il centro della città disegnato da Renzo Piano su richiesta di Claudio Abbado. L’«archistar» si è lamentato nei giorni scorsi dello stop al progetto con una lettera pubblicata dal Corriere della Sera. «E ho visto - ha sottolineato Moratti - riportata in maniera pubblica una riflessione che stavo facendo in maniera istituzionale con i miei uffici. Ho ricevuto una lettera dall’architetto Piano alle 17 e alle 19 ero in riunione con il mio dirigente per vedere come riuscire a lavorare». Questo per indicare la buona fede e l’impegno da parte del Comune. «In omaggio ad Abbado - ha spiegato la Moratti - gli impegni che ho preso li ho mantenuti e li mantengo, anche con gli alberi in centro, ma nei limiti e nella misura in cui posso farlo».
Il progetto di Renzo Piano «non era un regalo - ha sottolineato -. Ci è stato chiesto di pagarlo un milione di euro e io, per regola del Comune, devo fare dei bandi di gara. Non posso commissionare un incarico senza». A questo si aggiunge il costo dei 3.500 alberi per il centro, ovvero: 13,5 milioni di euro. «Anche per la ricerca degli sponsor - ha aggiunto il sindaco - mi ero dichiarata disponibile. Tra 13,5 milioni per 3 mila alberi in centro e quello che stiamo facendo con 20mila alberi nelle periferie, io ho il dovere di fare delle scelte. E in questo caso avevo privilegiato le periferie.

Forse c’è stata una malcomprensione dall’inizio, da subito ho accolto con entusiasmo la richiesta, ma ho illustrato il piano che il Comune aveva già iniziato a realizzare con il grande architetto del verde Andreas Kipar».

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