Il Comune ricorre contro il Tar per salvare l’Europa del Genoa

«Auspico che il pronunciamento del Consiglio di Stato ribalti la sentenza del Tar, altrimenti, come estrema ratio, che ci sia una deroga da parte della Uefa»: è quanto affermato ieri dall’assessore comunale allo Sport Bruno Pastorino. Tutto è partito dalla sentenza del Tar che contesta la giustificazione di massima urgenza usata da Sportingenova, la società proprietaria del Ferraris, per dotare con procedura negoziata e quindi senza gara, entro il 30 aprile, lo stadio di 10mila seggiolini. Quello era infatti il numero minimo di sedute omologate previste per gli incontri dell’Europa League. Due giorni fa il Tar di Genova ha pronunciato una sentenza su ricorso della società Vima, che si è ritenuta danneggiata dall’assegnazione alla Omsi spa della fornitura di quei seggiolini in cui condanna Sportingenova. Il tempo però incalza. La sentenza rappresenta un precedente di cui si deve tener conto per il completamento dell’operazione, ovvero altri 22 mila seggiolini entro il 20 agosto, data fissata per la prima partita del Genoa nell’Europa League. Data entro cui appare impossibile bandire una gara per la fornitura.
Parlando invece di calciomercato, la Sampdoria è ancora in attesa di ufficializzare la prima operazione, il trasferimento al Napoli di Hugo Campagnaro in cambio della comproprietà di Daniele Mannini e di 3 milioni euro; cifra che potrebbe essere spesa subito per un esterno: Franco Semioli (Fiorentina) e Marco Marchionni (Juventus) restano i nomi caldi al pari della new entry viola Massimo Gobbi. Sul fronte rossoblù, Mimmo Criscito ha fatto sapere dal ritiro danese dell’Under 21 di non avere preferenze sul suo futuro.

Si allontana intanto Dembelé (richiesto pure dal Chelsea) mentre per la mediana spunta il nome del clivense Luca Rigoni. Da parte di Rubinho si attende invece una decisione: qualora il portiere brasiliano restasse fermo sulle sue pretese di ingaggio, sarebbe pronto Stefano Sorrentino, appena acquistato dal Chievo.