È stata aggiornata a lunedì la discussione in consiglio comunale sugli assestamenti di bilancio. Lopposizione è uscita dallaula, cerano solo ventidue presenze nei banchi della maggioranza, e la mancanza del numero legale ha fatto discutere. «Lappello del commissario cittadino di Forza Italia Luigi Casero, che ha invitato i consiglieri azzurri a una più assidua presenza in aula, è caduto del vuoto - commenta il capogruppo dei Ds, Emanuele Fiano -. Ancora una volta la maggioranza, sui provvedimenti più importanti, non ha i numeri per governare né il senso di responsabilità nei confronti dei cittadini». I consiglieri dellUnione lanciano una provocazione: «Abbiamo garantito il numero legale nelle scorse sedute, ora basta. Almeno per approvare il bilancio, il centrodestra dimostri di esserci, altrimenti dobbiamo pensare che finito laffare Sea non cè più nulla che interessi il sindaco».
Il capogruppo di Forza Italia Manfredi Palmeri rispedisce al mittente laccusa, replicando che «per lennesima volta lopposizione non è entrata in aula. La cosa, se non indigna, almeno stupisce perché il calendario dei lavori era frutto di un accordo che accettava delle modifiche proposte da loro. E ricordo che nella classifica dei consiglieri più presenti in aula, ai primi dieci posti si trovano nove esponenti di Fi». Palmeri ricorda anche che «il termine del 30 settembre per lapprovazione del bilancio non è obbligatorio, e lunedì discuteremo il provvedimento». Linvito di Casero alla maggioranza «è giusto - prosegue il capogruppo azzurro - e i consiglieri di Fi hanno già risposto. Ci sono dei colleghi che invece non reputano la loro presenza importante, soprattutto in questa fase elettorale. Se non basta la loro coscienza e il senso istituzionale, allora mi auguro che intervenga con fermezza il partito». Ieri, fa presente Manfredi Palmeri, non è stata Forza Italia a non esserci, «un partito della Cdl invece era totalmente assente», riferendosi ai tutti e tre i consiglieri dellUdc.
Prima che iniziasse lappello, il consigliere dei Verdi Maurizio Baruffi ha indossato e distribuito ai colleghi mascherine antismog «per protestare contro il superamento, per il sesto giorno consecutivo, della soglia del Pm10 nellaria di Milano».