«Il Comune usi i 300 milioni del Pirellone»

La Regione Lombardia applaude il Comune di Milano. «Finalmente Palazzo Marino impiegherà i 300 milioni di euro che l’amministrazione Formigoni gli ha assegnato tre anni fa, nel 2005, oltre agli ulteriori 18 milioni stanziati quest’anno e ai 10 milioni erogati sempre nel 2005» osserva l’assessore alla Casa Mario Scotti. Più di trecento milioni che, concretamente, serviranno a dare un tetto a chi è senza casa e questo sempre grazie alla Regione che «con le sue normative sia urbanistiche che di edilizia residenziale» consente lo «sblocco» di aree per l’housing sociale.
E mentre il Pirellone si augura che «le procedure dei piani attuativi da parte del Comune siano celeri», l’assessorato regionale alla Casa denuncia l’ennesima strumentalizzazione messa in atto dai sindacati degli inquilini. Stavolta nel mirino del Sicet è finito il piano di edilizia residenziale pubblica del triennio 2007/2009 che la Regione ha finanziato con 512 milioni di euro.

«Fondi per la casa di cui i “distratti” del Sicet si “dimenticano” nelle loro valutazioni sull’operato della Regione, annota Scotti. Che, quindi, parla di «teatro dell’assurdo» e di «comiche finali» messe in atto da «sindacalisti distratti».

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