da Milano
Cambiare radicalmente la tassazione sulla casa è la richiesta di sedici organizzazioni rappresentative del mondo immobiliare alle forze politiche in campagna elettorale. Le confederazioni chiedono di tassare gli immobili per reddito e non per valore per porre fine a quella che secondo i proprietari è «una vera e propria iniquità ».
«L'imposizione patrimoniale - ha sottolineato in una conferenza stampa il presidente della Confedilizia Corrado Sforza Fogliani - ha effetti espropriativi del bene ed è estranea al nostro ordinamento tributario. Questo tipo di tassazione è poi particolarmente penalizzante perché i valori immobiliari crescono ma i redditi diminuiscono». L'appello ai partiti è stato sottoscritto, oltre che da Confedilizia, anche da Appc, Unioncasa, Fiaip (la federazione degli agenti immobiliari) e da altre dodici organizzazioni legate comunque al mondo immobiliare. «Quella di Confedilizia - ha proseguito Sforza Fogliani - è una scelta di principio volta a garantire equità fiscale, razionalità, proporzionalità e imparzialità».
Il problema della tassazione riguarda l'Irpef ma soprattutto l'Ici che garantisce larga quota del finanziamento dei Comuni.
Questo spostamento della tassazione dal valore al reddito dovrebbe comportare anche una conseguente riforma del catasto «trasformando gli estimi oggi a valore in estimi reddituali», come hanno spiegato le associazioni di categoria.
Una prima risposta arriva dallUdc che «valuterà la richiesta delle organizzazioni del mondo immobiliare», secondo quanto affermato da Pier Ferdinando Casini, leader del partito, che annuncia un prossimo incontro con Confedilizia.
«La casa - sottolinea il presidente della Camera - è un diritto di tutti ed è al primo posto nel programma dell'Udc, per la semplice ragione che la politica per la casa è anche una politica per la famiglia».
«È con questo spirito - spiega Casini - che siamo stati i primi a proporre il buono casa, ovvero la possibilità di dedurre dall'imponibile il 20-30% dell'affitto per determinate fasce di reddito. Nello stesso spirito stiamo valutando con attenzione il motivato e costruttivo appello di Confedilizia e di altre organizzazioni del mondo immobiliare per una riforma della fiscalità sulla casa».
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