Le aziende genovesi hanno bisogno di ingegneri: emerge da una ricerca compiuta da Confindustria Genova e riferita a 72 aziende sulla base della stima delle assunzioni previste per i prossimi 5 anni dei laureati in ingegneria e scienze matematiche, fisiche e naturali. Le richieste di neolaureati per i prossimi 5 anni ammontano, secondo le stime, a 1570 unità, di cui 1165, il 74%, dovranno provenire dalla facoltà di ingegneria. Mentre 405, il 26%, dalle facoltà di scienze matematiche, fisiche e naturali. Per quanto riguarda le specializzazioni, la più richiesta è quella elettronica, seguita da meccanica, informatica e delle telecomunicazioni. Secondo le stime, in questi settori, ma anche in quello meccanico, i posti di lavoro a disposizione supereranno di gran lunga lofferta di laureati che usciranno dalluniversità di Genova. In altri settori, come quello gestionale, nautico, civile e ambientale, i posti di lavoro offerti dalle aziende saranno al contrario di molto inferiori rispetto alle richieste. Più lineare il rapporto tra domanda e offerta relativo alla facoltà di scienze matematiche, fisiche e naturali che secondo le stime dovrebbe, per i prossimi 5 anni, mantenersi in un rapporto di parità.
E a proposito di lavoro, ieri era a Genova Luigi Angeletti, segretario generale della Uil. Al centro del dibattito della conferenza di organizzazione della Uil di Genova e della Liguria al quale ha partecipato, cerano il ruolo, la tutela e laccoglienza della persona. «Non esiste sviluppo se non impariamo ad essere la società dellaccoglienza e dellinclusione sociale - ha detto il segretario ligure Uil, Pierangelo Massa nel suo intervento -.
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