Molte conferme e qualche sorpresa nelle nomine dei nuovi membri di giunta di Confindustria Genova che sono stati eletti lunedì e resteranno in carica nel biennio 2011-2013. Ecco i nomi usciti dalle urne, in rigoroso ordine alfabetico, in occasione della riunione degli industriali genovesi che hanno anche approvato il bilancio 2010 e la modifica di delibera contributiva: Andreina Boero, Andrea Delchicca, Giorgio Garaventa, Carla Gardino, Salvatore Grimaudo, Giuseppe Manzitti, Bruno Melagrano, Luigi Negri, Francesco Pelizza, Paolo Piccini, Guido Polipodio, Luigi Profumo, Luciano Ricci, Umberto Risso e Sonia Sandrei. In particolare, fra i 42 candidati, tutti noti e molto qualificati, ha ottenuto ampio consenso Luciano Ricci, di Abb, che dichiara: «Essere stimati ed apprezzati fa sempre piacere, ma quando le dimensioni di questo riconoscimento si sono palesate devo dire che ne sono stato molto colpito. Una bella prova di partecipazione ed una testimonianza di grande attenzione per Confindustria da parte delle imprese». Limpegno prioritario del neoeletto comprende, in particolare, il «tavolo Scuola-Imprese» per definire i percorsi formativi e incrementare gli iscritti agli Istituti Tecnici. «È un tema sul quale - insiste Ricci - credo di poter dare un forte contributo, per lo sviluppo del network tra le imprese, spesso troppo piccole, e la creazione di opportunità di nuova occupazione, che è una grande emergenza».
Tra gli esclusi, Sandro Scarrone, presidente del Cetena, Gruppo Fincantieri, sottolinea polemicamente: «La mia candidatura non era frutto di una personale iniziativa, ma di un percorso comune, avviato e sollecitato dalla stessa Confindustria, teso a favorire il rientro di Fincantieri all'interno dell'associazione. Circa la mia mancata nomina, non riteniamo che la responsabilità risieda nella mancata comprensione del ruolo che Fincantieri può ricoprire allinterno di Confindustria Genova. Non ci resta che riflettere dunque sull'opportunità o meno di ripristinare la nostra adesione, visto che la nostra partecipazione è considerata marginale».
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