Per acquisire leredità occorre accettarla, ma non sempre è conveniente farlo. A volte nelleredità ci sono debiti, passività e altri oneri e quindi solo svantaggi. Se lerede accetta, subentra al defunto in tutte le sue posizioni patrimoniali, sia in quelle attive, come la proprietà di una casa o di una somma di denaro, sia in quelle passive, cioè i debiti. La legge consente di rinunciare alleredità con una dichiarazione ricevuta da un notaio o dal cancelliere del tribunale del luogo dove il defunto aveva lultimo domicilio. Non è però più possibile rinunciare se leredità è già stata accettata in forma «espressa» - con un atto ricevuto dal notaio o dal cancelliere del tribunale del luogo dove il defunto aveva lultimo domicilio - o «tacita», cioè desumibile da un comportamento che manifesti la volontà di accettare (per esempio con il trasferimento della residenza nella casa ricevuta in eredità). Laccettazione delleredità può essere pura e semplice, nel qual caso il patrimonio del defunto e quello dellerede divengono un unico patrimonio anche per quanto riguarda i debiti.
Per mantenere la distinzione, invece, lerede può accettare con beneficio di inventario, sempre tramite una dichiarazione ricevuta da un notaio o dal cancelliere del tribunale del luogo dove il defunto aveva lultimo domicilio. In tal caso, lerede non risponde dei debiti del defunto con il proprio patrimonio personale, ma solamente nei limiti delleredità.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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