Il consiglio ai cittadini: fate meglio a emigrare

«Cittadini, Emigrate! Vivrete meglio da immigrati in un’altra nazione che da cittadini nel vostro Paese». Così nei giorni scorsi incitavano i tabelloni luminosi nel centro di Montegrotto Terme, in provincia di Padova. Così, oltre alle informazioni sull’attività comunale e il traffico, il tazebao riportava polemicamente la provocazione del sindaco di Alleanza Nazionale, Luca Claudio, pensata per protestare contro le politiche sull’immigrazione ritenute da molti sindaci del Veneto troppo lassiste e concilianti nei confronti degli immigrati che delinquono.
«Vogliamo avere gli stessi diritti, a questo punto, degli irregolari. Sembra assurdo, ma è così», ha spiegato il primo cittadino del comune termale. Una provocazione per dire alla gente che i sindaci hanno le mani legate e che è stata molto apprezzata dalla cittadinanza e dagli immigrati regolari. «Noi siamo stati il primo paese a istituire delle ronde apolitiche per la sicurezza, ma gli irregolari che accompagniamo in prefettura vengono rilasciati subito dopo, il problema è nelle amministrazioni centrali».
Il primo cittadino è nuovamente sceso in appoggio al suo collega di Cittadella colpito da avviso di garanzia a opera della magistratura: «È un paradosso che il sindaco di Cittadella sia indagato per aver applicato una legge nazionale.

Bisognerebbe parlare con ogni singolo immigrato senza permesso di soggiorno, offrirgli un aperitivo e un pranzo e poi regalargli il biglietto per andare a Roma, dove il permissivismo e la mala amministrazione non permettono una corretta gestione della situazione».

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