Con i corsi sperimentali i geometri tengono testa alle preferenze di iscrizione alle scuole superiori. Migliaia di richieste suddivise tra i corsi tradizionali e quelli sperimentali. Istituzioni di nuove prime classi presso gli istituti tecnici delle province italiane. È questa la realtà che si impone analizzando i dati provvisori disponibili, contrariamente a quanto affermato da alcuni organi di stampa in questi giorni in cui tutti gli operatori del settore scolastico si affannano a promuovere le proprie identità per attirare il maggior numero di iscrizioni. Chi ha diffuso notizie circa l'andamento favorevole ai licei delle pre-iscrizioni presentate dagli alunni che si licenzieranno dalle scuole medie per proseguire gli studi in quelle superiori non ha reso un buon servizio all'informazione. Innanzitutto perché non si sa dove abbia potuto raccogliere elementi per esprimere giudizi così affrettati (la scadenza delle iscrizioni è fissata a fine gennaio); poi non aiuta granché diffondere indicazioni circa il presunto indirizzo di scelta più affollato dagli interessati o conclamare inesistenti riduzioni di iscrizioni come tramonto di specifiche professionalità. I dati diffusi sono disaggregati poiché confrontano il numero dei soggetti che si indirizzano verso la scelta del liceo tecnologico con quelli che preferiscono gli istituti tecnici. Con tale calcolo non si considera che moltissimi istituti tecnici per geometri sono diventati licei tecnologici sperimentali con una boscaglia di indirizzi (11 o giù di lì) istituiti ai sensi della riforma.
Il problema di chi deve scegliere oggi non è quello di scoprire qual' è il percorso formativo più popoloso e che magari produrrà il maggior numero di disoccupati, ma quello che più certamente può aprire ai giovani la strada del futuro con la garanzia di un approdo professionalizzante e con largo ventaglio di scelte occupazionali redditizie.
Ciò anche a prescindere da quello che sarà l'esito del percorso di riforma che, tra false partenze, repentini arresti e contestazioni, propone l'indirizzo dei licei utili solo per chi vorrà completare gli studi con il conseguimento della laurea. Ciò in un paese in cui il tasso di laureati rimane bassissimo e quello dell'abbandono degli atenei è il più alto del mondo. In questi casi, a che cosa potrebbe servire l'affollamento dei licei tecnologici come sono congegnati oggi? Certamente, e per i migliori, a fornire all'industria e all'impresa i sempre più richiesti operai qualificati mentre, per il futuro degli altri, prevalgono grandi incertezze.
Il diploma di geometra, invece, sarà valido per l'università e comunque utile per esercitare la professione o assumere ruoli di alta responsabilità tecnica presso pubbliche amministrazioni e imprese.
Inoltre, tantissimi, dopo aver frequentato il corso per geometri, si sono affermati nel campo dell'industria, dell'impresa, dell'economia (vedi intervista rilasciata a un quotidiano di cultura e spettacolo dal noto imprenditore Flavio Briatore, che dal progetto della «stalla» è passato alle «stelle» dell'imprenditoria e dei sogni di molti sportivi), e anche medico ecc.
La categoria dei geometri è stata sempre al passo con i tempi, si è modernizzata e ha contribuito in modo fondamentale alla progettazione dello sviluppo che tutti hanno avvertito negli ultimi anni.
Sono i tecnici del territorio, ne conoscono la storia e le dinamiche; ne accompagnano la metamorfosi; pongono in essere lo strumento essenziale di cui deve dotarsi chi ha responsabilità di gestione e di sviluppo compatibile, di difesa dell'ambiente e di sperimentazione delle tecnologie naturalistiche: il rilevo e la rappresentazione.
Il loro ruolo è istituzionalizzate presso gli uffici tecnici di tutte le amministrazioni locali e centrali (circa 250 mila unità dipendenti); progettano e attribuiscono valore agli immobili; amministrano e riaccertano la proprietà; delineano il tracciamento di strade, ponti, gallerie e altri impianti a estensione lineare; sono consulenti familiari; sono vicini agli utenti e presenti in modo capillare.
(Consiglio Nazionale Geometri)
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