Si chiama Pec (Posta elettronica certificata) e oggi non sono in molti a conoscerla. Ma presto, assicurano, saranno in tantissimi a utilizzare questo nuovo ed efficacissimo strumento che consentirà di guadagnare tempo, denaro e di risparmiare una montagna di carta. Attivare la propria casella costa pochi euro, ma consentirà di risparmiarne un bel po. Basta costose raccomandate, lettere e francobolli: dal prossimo 4 marzo anche il Comune di Milano avrà la sua Pec. E sarà quindi raggiungibile con un semplice click, con il mittente che avrà la certezza della consegna del messaggio, ma soprattutto del suo valore legale. Tempi postali tagliati, dunque, e assoluta corrispondenza ai termini di legge dato che il gestore del servizio rilascia al mittente una ricevuta che costituisce prova legale dellavvenuta spedizione del messaggio e degli eventuali allegati. Allo stesso modo, il gestore del destinatario invia al mittente la ricevuta di avvenuta consegna. Lutilizzo? Il più diverso. «Si potrà contestare una multa - spiega il centrale dellassessorato ai Servizi civici Antongiulio Bua - fare la domanda per un passo carrabile, per la variazione della Tarsu o dellIci. Ma anche un ricorso per la tassa sulla pubblicità o la domanda per una targa o uninsegna».
E spiega che il Comune ogni anno protocolla un milione di pratiche cartacee al ritmo di una ogni 4 minuti e mezzo. «Informatizzando ne basteranno appena 2 e mezzo». Liberando personale e riducendo i tempi. «Ma soprattutto - aggiunge lassessore Stefano Pillitteri - smettendo di far girare carta. Un nostro grande obbiettivo».\- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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