da Roma
Poca trasparenza e costi più alti dEuropa: i conti correnti italiani sono nella lista nera del Fondo monetario internazionale (Fmi) e dellAntitrust. Gli italiani infatti spendono mediamente 182 euro lanno per usufruire dei servizi di conto corrente offerti dagli istituti creditizi nazionali. Ben 101 euro in più rispetto ai principali Paesi europei.
È quanto riportato ieri da uninchiesta del Sole 24 Ore in cui vengono evidenziate luci e ombre del sistema bancario italiano.
In Germania si spende mediamente il 17% in meno, in Olanda il risparmio arriva addirittura all83 per cento. Una situazione allarmante che è stata evidenziata in questi giorni dallo stesso governatore della Banca dItalia, Mario Draghi, il quale ha invitato anche a una maggiore trasparenza. Infatti secondo unindagine condotta dallAutorità non esiste una prassi che indichi la redazione di un documento sintetico dei costi delle operazioni bancarie: il 66,6% dei fogli informativi esaminati non riporta i costi dei bonifici, il 31,9% quelli del bancomat, il 57% glissa sui costi per la carta di credito e il 46,3% sul costo degli assegni. Il Fmi ha concluso che in Italia le banche operano ancora in un regime di concorrenza monopolistica, mantengono alti i costi perché sanno che non perderanno tutti i clienti. Nonostante la ristrutturazione, conclude il Fmi, i recuperi di efficienza non si sono del tutto concretizzati.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.