da Milano
Scade il 16 agosto il primo dei termini previsti per riattivare i conti o i libretti che gli italiani hanno lasciato in banca (o in posta) per più di dieci anni senza utilizzarli, i cosiddetti conti «dormienti». Limporto complessivo è stato stimato in 200 milioni di euro. A ricordare la scadenza è lAbi, lAssociazione delle banche italiane. Il termine non è però tassativo. Da quella data le banche possono devolvere le somme al ministero dellEconomia, ma gli istituti avranno ancora quattro mesi di tempo, fino al 16 dicembre, per farlo e le banche hanno autonomamente deciso che almeno un mese prima di devolvere il denaro pubblicheranno, nelle filiali e online, lelenco di tutti i rapporti dormienti. In ogni caso, anche se si salta lultimo appuntamento, ancora per dieci anni si potranno reclamare al Ministero le somme. Tutti i correntisti «dormienti», sottolinea lAbi, sono stati già allertati, lo scorso 17 febbraio, da una raccomandata informativa, in cui si comunicavano i 180 giorni di tempo utili per la riattivazione.
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