Conti: «Entro ottobre chiuderemo su Endesa»

Nessuna preoccupazione dopo la riduzione del rating decisa da Moody’s e S&P. Sulle tariffe niente ripercussioni dalle liberalizzazioni

Conti: «Entro ottobre chiuderemo su Endesa»

da Milano

Enel vuole archiviare l’operazione Endesa entro ottobre e continua a guardare alla Francia per possibili nuove operazioni. L’amministratore delegato Fulvio Conti, ad Anversa per l’appuntamento annuale di Eurelectric, l’associazione che raggruppa tutte le principali società elettriche d’Europa, ha avuto modo di parlare con i massimi esponenti del settore - tra cui Rafael Miranda (Endesa), Jean-Pierre Hansen (Electrabel) e il russo Anatoly Chubais (Rao Uesr) - e fare, dunque, il punto della situazione.
Su Endesa, Conti non appare per nulla preoccupato dalla decisione di Moody’s e Standard & Poor’s di abbassare il rating di Enel a causa dell’esposizione finanziaria del gruppo per l’acquisizione della società spagnola. «È stata una decisione in linea con le aspettative - afferma l’ad di Enel - e avrà ricadute abbastanza marginali sul debito. Del resto è un segnale molto importante il fatto che siamo rimasti con un rating in zona “A”, nonostante i forti investimenti fatti. Le cose stanno andando avanti ed entro settembre-ottobre avremo completato le operazioni di acquisto delle azioni di Endesa».
Nei piani di Conti, comunque, resta la volontà di estendere gli interessi Oltralpe. «Ho sempre sostenuto - aggiunge da Anversa - di essere interessato ad asset che potrebbero rendersi disponibili dalla riorganizzazione Gaz de France-Suez. E tutto dipenderà da ciò che succederà, in particolare dalle decisioni della Commissione Ue che, su GdF-Suez, ha posto condizioni precise». L’operazione potrebbe poi rendere disponibili asset in Belgio, dove Electrabel, la principale compagnia preda dell’Enel che l’anno scorso sembrava pronta a fare un opa sull’intera Suez per conquistarla, fa parte del gruppo francese. Da Conti è arrivato anche un commento al veleno su un’affermazione di Jean-Louis Mathias (Edf) e Jean-Pierre Hansen (Electrabel). Al loro accenno, durante il dibattito nella città fiamminga, sulla crescente necessità di mercati aperti e di competizione, Conti ha risposto con una battuta: «Un francese e un belga che parlano di competizione? È come parlare di sesso in Vaticano. Proibito». Chiusa in questi giorni l’operazione di acquisto della società elettrica di Bucarest, Electrica Muntenia, Enel ha infine annunciato anche l’acquisizione, tramite la controllata Enel Erelis, di quattro progetti per la realizzazione di impianti eolici di potenza complessiva pari a 58 megawatt in Francia (saranno completati entro la fine del 2009 e porteranno il portafoglio complessivo di progetti Erelis a circa 500 megawatt).


Un accenno anche alle liberalizzazioni previste a luglio, non comporteranno variazioni nei prezzi: «Né aumenti né riduzioni». Da ricordare, infine, che Enel prezzerà oggi le cinque tranche del proprio bond al margine inferiore dello spread, per un controvalore complessivo di 5 miliardi.

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