da Milano
In un panorama bancario reso cupo da subprime, svalutazioni e credit crunch, Intesa SanPaolo, prima banca italiana, ieri ha presentato un rendiconto semestrale migliore delle attese. I mercati hanno apprezzato, tanto che il titolo in Borsa ha guadagnato il 6%. Lutile netto consolidato del primo semestre 2008, a 3,1 miliardi, è in calo rispetto ai 5,3 miliardi dello stesso semestre 2007, ma il risultato dellanno scorso contabilizzava i proventi di diverse dismissioni (tra cui Cariparma e Friuladria); escludendo le componenti non ricorrenti lutile sarebbe su del 5,3%. Riguardo le diverse fonti di reddito, il risultato delle attività di negoziazione (quelle su cui si abbatte di più la crisi dei mercati) è sceso a 284 milioni, rispetto agli 801 milioni del primo semestre 2007. I proventi operativi sono stati pari a 9.580 milioni (-2,7%), gli interessi netti pari a 5.724 milioni (+10,9%), le commissioni nette pari a 3.137 milioni (-6,1%, ma sono stabili quelle da attività bancaria). Da sottolineare la buona performance della divisione Corporate (quella che ha seguito la ristrutturazione Alitalia): le commissioni sono cresciute del 4,5% e gli interessi netti del 7,6%; il risultato lordo corrente evidenzia una crescita del 33%. Corrado Passera, consigliere delegato, presentando i dati ha detto che cè «fiducia sul fatto che la nostra performance operativa sta andando ragionevolmente nella direzione che volevamo», aggiungendo che saranno confermati i dividendi previsti per il 2008 e il 2009.
Occhi puntati, naturalmente, sullaffare Alitalia. È di 100 milioni il possibile impegno diretto nella newco, «se un certo numero di condizioni si avvereranno», ha detto Passera. Per il resto, il manager ha escluso che siano «sul tavolo» acquisizioni, ha invece annunciato limminente cessione di Immit, la società cui Intesa ha conferito immobili per 1,3 miliardi di euro, e di cui era stato avviato un processo di quotazione poi ritirato a metà giugno. Resta intanto complicata la situazione dellasset management, che risente delle difficoltà sui mercati.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.