Continua la saga dei Brambilla con Mazzarella al San Babila

«Rino Silveri non ha mai sbagliato una commedia. Può essere che qualcuna somigliasse a un’altra, ma di flop non ce ne sono mai stati». E’Piero Mazzarella, fratello di Silveri all’anagrafe, ad affermare tanta sicurezza, dimostrando con le sue parole, schiette e sincere, prive di qualsivoglia retorica e modestia, la forza teatrale di una indissolubile coppia che da sempre percorre il medesimo itinerario artistico. Con «Un angelo in casa Brambilla», in scena fino all’11 gennaio al San Babila, il testimone della tradizione milanese prosegue la sua strenua battaglia in difesa della milanesità. Terzo lavoro consacrato alla saga della famiglia meneghina, scritto da Silveri nei panni anche di regista ed interprete, la commedia, interpretata anche da Elena Petrini, Cinzia Bregonzi e Letizia Rossi, è garanzia di divertimento, grazie alla tagliente ironia, scandita da battute dialettali e da tenere espressioni milanesi. Un’altra prova d’amore, quella della coppia Mazzarella-Silveri, nei confronti di un pubblico giustamente legato alla tradizione ma con la voglia di divertirsi. «Io non sono un artista - confessa il Maestro -. Sono solo un attore che ama il suo pubblico, al quale resta ancorato grazie ad un affetto reciproco.

Anche i giovani, per i quali ho già presentato 230 spettacoli, mi amano e la prova mi è stata fornita dagli studenti del Parini, che mi hanno applaudito ed acclamato in occasione di una visita. Bisogna parlare con i giovani, e io ho conosco il loro linguaggio».

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