Daniela Uva
«Siamo molto contenti, il «Family Day» ha avuto successo nonostante la giornata quasi festiva e la lontananza dalla città». Giovanni De Nicola, consigliere di An alla Provincia di Milano, non nasconde la propria soddisfazione per ladesione di più di 200 persone al raduno organizzato a Novegro di Segrate in contemporanea con il corteo del Gay pride.
Nessuna volontà di discriminare gli omosessuali, tiene a precisare, solo lintenzione di affermare con forza i valori della famiglia tradizionale. «Durante il dibattito siamo stati tutti concordi nel sottolineare la necessità di difendere la famiglia, sia dal punto di vista morale che economico».
Il raduno è stata loccasione per ribadire un secco no al riconoscimento legale delle coppie omosessuali e per criticare alcuni eccessi del Gay pride. «Assurda la decisione della Provincia guidata dal diessino Filippo Penati di destinare lIdroscalo alle manifestazioni fino al 19 giugno - continua De Nicola -, in questo modo si rischia di sprecare gli sforzi fatti dalla precedente amministrazione, quella del centrodestra». Criticata anche la decisione di far aprire il corteo a venti bambini adottati da coppie omosessuali. «Strumentalizzare i minori è stato un affronto alla città - dice Carla De Albertis, consigliere comunale di An -. Ci opponiamo alla tendenza del mondo omosessuale e di parte di quello della sinistra a imporci modelli che non vogliamo».
«La nostra preoccupazione è alta - afferma Maurizio Lupi, commissario di Forza Italia a Milano -. Quando alla pretesa libertà non si pone un limite e si usano bambini per affermare le proprie ragioni, siamo di fronte a una società che non è più umana».
«Di questo passo si rischia la dissoluzione della famiglia - sottolinea Marco Malinverno, capogruppo dellUdc alla Provincia - e la compromissione di valori la cui importanza è stata sottolineata da Papa Giovanni Paolo II prima della sua scomparsa».
E non mancano le polemiche anche per la partecipazione del presidente della Provincia Penati al corteo per le strade di Milano.
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