Contro lo smog arrivano i garage «elettrici»

La benzina è alle stelle. E le iniziative anti smog sembrano una battaglia contro i mulini a vento. Per questo la Provincia di Milano sfodera l’idea, ancora tutta di sviluppare: incentivare le auto elettriche e costruire più garage privati con la ricarica. Così un giorno, anziché andare dal benzinaio, si potrà comodamente fare «il pieno» di elettricità sotto casa, senza inquinare.
L’assessore provinciale alle Infrastrutture Giovanni De Nicola presenterà il progetto al prossimo tavolo sull’aria (a cui partecipano i 134 sindaci della provincia di Milano). In sostanza chiederà ai Comuni di concedere, nei prossimi piani di governo del terriotrio, una quota di volumetria in più a quei costruttori che prevedono i garage con la ricarica elettrica nei loro progetti. E saranno ben accette anche le colonnine condominiali, una sorta di distributore di elettricità a cui gli inquilini potranno ricaricare l’auto elettrica. «Stiamo anche studiando degli incentivi per chi riadatterà gli stabili già esistenti - spiega De Nicola -. Stiamo lavorando con i gestori delle reti elettriche e siamo alla ricerca di sponsor che ci sostengano in questa iniziativa».
Oltre alla rete di ricarica dei privati, la Provincia pensa anche di incoraggiare l’installazione delle colonnine elettriche accanto alle pompe di benzina. Sulla Paullese, sulla Rivoltana, sulla Serravalle e sulle tangenziali un giorno si potrà fare rifornimento non solo di carburante ma anche di energia. I tecnici di Palazzo Isimbardi hanno già affrontato l’argomento anche con la Brebemi, per installare, lungo tutta l’autostrada, colonnine per le auto elettriche del futuro. «Vogliamo lavorare per combattere l’inquinamento atmosferico con un piano a lungo termine - spiega l’assessore provinciale - e con iniziative che, affiancate ad altre misure anti smog, possono realmente portare a risultati. E poi, è sempre più evidente che bisogna rinnovare le fonti di energia per difenderci dal caro benzina».
Per educare a una mobilità ecosostenibile, la Provincia ha in mente varie iniziative: tra queste anche una dimostrazione, programmata per il mese di maggio all’Idroscalo, in cui si mostreranno auto e barche «alternative». Cioè che funzionano a pannelli solari, eletricità, energia eolica.
Insomma, l’auto elettrica comincia a muovere i primi passi . Già il Comune di Milano ha avviato alcune iniziative e ha dato vita a una rete di duecento colonnine di ricarica. Da dicembre inoltre è partito il servizio «E vai» che prevede il noleggio di un’auto elettrica a 5 euro all’ora. Tra Panda, Fiat Cinquecento e minicar, sono una ventina le auto pulite disponibili in piazzale Cadorna: l’autonomia dei veicoli è stata programmata in 70 chilometri, esauriti i quali le vetture devono essere ricaricate attraverso una comune «presa» elettrica, al costo di 50 centesimi. Il progetto prevede l’installazione di cinque colonnine per la ricarica.

Presto la loro diffusione sarà ampliata, così come il servizio di car sharing di auto elettriche, che nei prossimi mesi sarà esteso ad altre città lombarde. A iniziare da Varese, dove è prevista una stazione dell’auto elettrica. C'è già un obiettivo, a questo proposito: il raggiungimento di 40 punti di car sharing a zero emissioni per il 2013.

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