«Il Pd, come al solito, fa polemiche strumentali e fuori bersaglio, fino a scadere nel ridicolo evocando finanche rastrellamenti di tipo razziale. Va bene che siamo in campagna elettorale ma qui si straparla, perché si confonde la clandestinità con limmigrazione. Il Comune e la Polizia Locale ha sempre agito nel pieno rispetto della legge e così continuerà a fare». Il vicesindaco e assessore alla Sicurezza del Comune Riccardo De Corato risponde alle accuse mosse dal Pd al sindaco Moratti sulle ordinanze per i clandestini che sembrano fatte per «reintrodurre le leggi razziali di 70 anni fa». La critica del senatore Roberto Della Seta si riferisce alla richiesta che il primo cittadino ha rivolto al ministro Maroni di inserire la clandestinità tra i reati per cui è possibile fare irruzione negli appartamenti anche senza mandato (adesso è possibile soltanto in caso di terrorismo, droga, mafia e armi).
«Chi parla di rastrellamenti e leggi razziali - ha dichiarato De Corato - sta chiaramente deformando la realtà e parlando a sproposito. La Polizia Locale ha sempre agito nel pieno rispetto della legge. E la proposta del Sindaco Moratti per favorire i controlli negli alloggi, proposta valutata dal Comitato per lOrdine pubblico in Prefettura e che verrà sottoposta al Governo, si riferisce evidentemente ai soli casi in cui vi sia fondato motivo di ritenere che siano occupati da clandestini. Non certo da immigrati. Perché la clandestinità, è bene ricordarlo, dall8 agosto 2009, data di entrata in vigore della nuova legge sulla sicurezza, è considerata un reato. Come è un reato il favoreggiamento e lo sfruttamento di questa condizione».
Accusare il Comune di aver varato queste nuove ordinanze solo per far cassa, è ridicolo, continua il vicesindaco. «Se non fossero previste sanzioni nei confronti di chi non rispetta le regole, quali effetti deterrenti potremmo sperare di avere? Ce lo spieghi, il Pd. E ci spieghi anche come mai oggi critica una delle ordinanze che il mese scorso i suoi stessi esponenti avevano proposto». È stato proprio il Pd, dopo i disordini di via Padova, a chiedere di imporre ai proprietari il deposito presso la Polizia Municipale di tutti i contratti di affitto stipulati. Strumento pensato proprio come deterrente nei confronti di locatari che lasciano degradare gli alloggi affittandoli in nero a immigrati clandestini e che quindi seguiva la linea del Comune.
«Anche quella sul numero di agenti delle Forze dellordine - ha precisato ancora De Corato - è una polemica del tutto strumentale che, nonostante le recenti precisazioni del Prefetto, torna puntuale come un orologio svizzero. Ebbene, 150 agenti dei reparti territoriali che agiscono su tutto il territorio nazionale sono stati subito messi a disposizione solo per Milano. In attesa dellarrivo dei 170 promessi dal ministro Maroni.
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