Controlli La scelta Milano: tutti i campi saranno sotto video-sorveglianza

A partire dall’estate quattro campi nomadi regolari a Milano saranno video-sorvegliati grazie a un sistema di impianti di ultima generazione finanziati con i fondi del Viminale per l’emergenza rom. Come ha annunciato il vicesindaco Riccardo De Corato il capoluogo lombardo sarà la prima città in Italia a istallare telecamere sugli accampamenti dei nomadi. «Mentre Padova recinta i campi nomadi autorizzati - ha affermato De Corato - Milano si appresta a sorvegliarli con le telecamere». Il prefetto Gian Valerio Lombardi, commissario per l’emergenza rom a Milano, ha già autorizzato un prelievo di 479 mila euro dal fondo di 12 milioni di euro stanziati dal ministero dell’Interno per l’istallazione di 20 telecamere wireless nei campi regolari di via Triboniano, via Chiesa Rossa, via Idro e via Martirano, dove vivono complessivamente 916 persone. «Come scrive il prefetto - ha detto De Corato - il posizionamento delle telecamere ha carattere di urgenza e necessità e mira a dare più sicurezza agli occupanti e ai residenti nelle aree circostanti e a evitare intrusioni di persone non autorizzate. Una soluzione che va oltre la mera recinzione dei campi, che piace al sindaco di Padova Zanonato».

Per le loro caratteristiche tecniche le telecamere potranno essere in futuro spostate in altri campi: un aspetto non trascurabile, visto che l’amministrazione conta di smantellare entro la fine dell’anno il campo rom di Triboniano: il più grande della città con i suoi 529 occupanti, nonchè il primo accampamento dove il Comune ha sperimentato il patto di socialità e legalità.

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