Controlli a tappeto nei bar e in una sala-scommesse

Controlli a tappeto venerdì sera negli esercizi pubblici della zona di San Giovanni a opera degli agenti del commissariato diretto da Francesco Bova. L’operazione, condotta in collaborazione con i vigili del IX gruppo e della Asl RmC, ha portato al controllo di 5 esercizi commerciali, alla identificazione di 11 persone di nazionalità straniera e all’accertamento di 10 violazioni di carattere amministrativo. In particolare nel corso dei controlli svolti all’interno dei ristoranti etnici indiano e pakistano in via Cerveteri 25/27 e in via Faleria 36, sono stati sequestrati cautelativamente 45 kg di prodotti alimentari di origine animale acquistati freschi, refrigerati, ma successivamente posti a congelamento dal titolare e privi di indicazioni che consentano di accertarne la provenienza, la data di confezionamento e di scadenza. Analoghe violazioni amministrative sono state riscontrate nel ristorante di via Aosta 7/9 il cui titolare è stato denunciato perché ha ampliato la superficie dei locali senza la preventiva comunicazione al municipio competente. Il totale delle sanzioni amministrative contestate è pari a circa 12mila euro.
Controlli anche in una sala scommesse di via Barbiellini Amidei a Primavalle a opera degli agenti della Polizia amministrativa, diretta dal Edoardo Calabria. Dagli accertamenti è emerso che il titolare, C.G., romano di 41 anni, esercitava l’attività abusiva di raccolta scommesse su vari eventi sportivi, operando sul territorio nazionale per conto di due allibratori, di cui uno straniero, in assenza della prevista autorizzazione che viene rilasciata dalla Questura di Roma. Il locale funzionava come una vera sala scommesse e la gestione delle scommesse avveniva in via telematica tra il gestore e una società di Innsbruck, in Austria che non risulta inserita negli elenchi pubblicati dall’Aams quale soggetto aggiudicatario del diritto di attivazione della rete di gioco sportivo a distanza. Il locale è stato posto sotto sequestro.


Infine a Sacrofano gli agenti della stessa divisione hanno sequestrato in un bar quattro videogiochi non autorizzati né conformi alla legge comminando una sanzione di 12mila euro a T.A., romano di 44 anni, socio del bar, mentre al titolare, F.C., sarà notificata quanto prima una sanzione di 25mila euro.

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