Convivio, una mostra mercato per fare del bene con la moda

Convivio, una mostra mercato per fare del bene con la moda

L’ultima moda? Essere «una donna socialmente impegnata», oppure «un uomo attento al prossimo». Passa attraverso questo messaggio l’11ª edizione di Convivio la mostra mercato benefica a favore di Anlaids che torna anche quest’anno con le sue griffe a prezzi scontati. Con un obiettivo: la lotta contro l’Aids, «malattia dimenticata ma esistente» deve continuare. E con un’ambizione: coltivare la solidarietà come sentimento sociale.
Contro il dilagare dell’indifferenza prendendo in prestito una bella citazione di Bertold Brecht «Aiuta te mentre ci aiuti: pratica la solidarietà», Convivio apre i battenti l’8 giugno dove resterà fino al 12 giugno, nel padiglione 1 di Fieramilanocity (ingresso da ex porta Teodorico 12, orari dalle 10 alle 22).
Sono più di 800 i volontari che si trasformeranno in commessi nei cinque giorni, ben 90 le aziende e le griffe famose che hanno deciso di offrire i loro prodotti. E poi donazioni di privati, artisti, gallerie d’arte che, tutti insieme, formeranno un’occasione di shopping unica perfino in una città alla moda come Milano. Tutto sarà venduto a «prezzo Convivio», cioè scontato del 50 per cento, e il ricavato andrà a sostegno della sezione lombarda di Anlaids, presieduta dal professor Mauro Moroni. Stessa destinazione per i fondi raccolti con la vendita dei 130 tavoli a loro volta personalizzati come pezzi unici di design che saranno esposti durante la cena di gala a inviti, la sera del 7 giugno, tradizionale inaugurazione dell’evento con stilisti, imprenditori, personaggi dello spettacolo e della cultura. Tra le novità di quest’anno i capi maschili all’interno del reparto Vintage. Il settore presenterà gli abiti e gli accessori provenienti da eleganti e private «cabine armadio», da archivi storici di stilisti o capi indossati direttamente da celebrities nazionali e internazionali durante i più importanti eventi mondani. Ma quest’anno ci saranno anche mille borse in tela personalizzate dagli studenti dello Ied, l’Istituto europeo di design che cura anche la cornice grafica del galà di apertura.
Convivio nacque nel 1992 da un’idea di Gianni Versace e, dal 1998, è stato portato avanti con entusiasmo e volontà da Franca Sozzani, direttore di Vogue Italia, e da un comitato promotore di 24 persone.
La scorsa edizione, con oltre 53 mila visitatori, furono raccolti circa 2 milioni e 126 mila euro, tutti devoluti alla ricerca, alla prevenzione, all’assistenza. Erano state 104 le griffe che avevano aderito all’iniziativa e oltre 240mila i prodotti venduti.
Dalla prima edizione, la manifestazione è riuscita a dedicare, solo alla ricerca, 10 milioni di euro. «La ricerca oggi è in gravissima crisi e con Convivio - ha spiegato Moroni - aiutiamo la sopravvivenza di una qualità di ricerca minimale». Proprio grazie alla ricerca mondiale, la mortalità tra i sieropositivi è passata dal 100 per cento al 5 per cento. Tuttavia si ritiene che circa 4500 siano i nuovi infettati ogni anno in Italia, per un quarto inconsapevoli della loro condizione e quindi ancor più pericolosi per la diffusione del virus. Milano è la città che ha pagato e paga il più alto prezzo all’Hiv: circa 750 nuovi casi l’anno su 1500 in Lombardia.

Convivio dunque non cambia la formula di fondo, ma cambia la vita di chi vi partecipa, come spiegano volontari e testimonial della moda e dello spettacolo che, nella campagna promozionale, vestono le magliette con gli slogan della solidarietà e dell’impegno.

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