Coro unanime: prevenire l’omofobia e ogni violenza

Un coro unanime di condanna per l’ennesima aggressione a una coppia gay. Ieri pomeriggio, intanto i due, assistiti dall’Arcigay, hanno presentato una denuncia contro ignoti. «Gli episodi di aggressione si stanno ripetendo in modo davvero allarmante. Il servizio legale di Gay Help Line - ha spiegato il responsabile legale di Arcigay Roma, Daniele Stoppello - offre assistenza gratuita a tutti coloro che subiscono episodi di discriminazione, ma abbiamo bisogno degli strumenti legislativi adeguati per contrastarli». Dal mondo politico netta e concorde la condanna. «L’aggressione gratuita verso la coppia omosessuale avvenuta nel cuore della capitale - ha detto il coordinatore romano del Pdl Gianni Sammarco - è il segno evidente di un rifiuto a capire la diversità. Il nostro impegno è combattere questo dilagante fenomeno ed evitare qualsiasi forma di strumentalizzazione politica. Quello che è successo è inaccettabile e intollerabile e occorre un forte impegno di tutte le forze politiche per arginarlo». Il presidente del Consiglio comunale Marco Pomarici ha ricordato le iniziative del Campidoglio per combattere il bullismo, mentre a giudizio dell’assessore capitolino alla Cultura Umberto Croppi «gli ultimi episodi di omofobia, rispetto agli altri di intolleranza, hanno un’evidente caratterizzazione politica e questo si ricollega al fatto che c’è una forte azione collettiva da parte della politica romana nell’affermare che l’intolleranza non ha spazio nella nostra città. Sono manifestazioni marginali, virulente perché isolate. E per questo vanno considerate come forme di devianza di cui non possiamo ignorare l’esistenza. Ma dobbiamo trovare la forma per curarle». «I reati vanno repressi - ha aggiunto Croppi - ma la cultura che c’è dietro va affrontata con un confronto duro facendo emergere queste posizioni. Dobbiamo farle uscire da interstizi in cui si nascondono e affrontarle in modo diretto».
Duro il commento del capogruppo capitolino del Pd Umberto Marroni: «Minimizzare e derubricare a episodio di bullismo la selvaggia aggressione della coppia di omosessuali nel centro di Roma sarebbe gravissimo e inaccettabile. Questo episodio è solo l’ultimo di una sequela di atti di intolleranza omofoba. Si tratta di una questione culturale.

Un problema che deriva da politiche sulla sicurezza sbagliate e da messaggi che tendenzialmente tendono a criminalizzare le diversità e i modi con cui si manifestano. A nulla servono militari, ronde e forze dell’ordine se nelle teste di gruppi minoritari politici o giovanili si va diffondendo una sensazione di impunità».

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