Corona torna libero: «Nina perdonami ancora»

La sua apparizione a effetto l’ha fatta indossando una maglietta nera attillata a maniche corte. In mano un sacco nero, di quelli per la spazzatura. Dentro, le poche cose che aveva con sé al momento dell’arresto, avvenuto domenica scorsa. «Fabrizio Corona è diventato un personaggio troppo scomodo». Con queste parole il manager fotografico ha apostrofato i cronisti in attesa della sua scarcerazione, fuori dal carcere di Orvieto, dopo il patteggiamento a un anno e sei mesi per detenzione e spesa di denaro falso. Una pena di poco inferiore è stata comminata a uno dei due uomini arrestati con lui, lungo l’autostrada che attraversa le campagne umbre, dopo aver pagato un pieno di benzina con 100 euro falsi e averne buttati altri 4mila in un’aiuola spartitraffico. «Ora devo pensare a mia moglie - ha commentato il manager di se stesso -, a mio figlio.

Non giudicatemi - ha detto ai giornalisti - e soprattutto domandatevi, se dopo tutto quello che ho fatto da quando sono tornato libero e ho guadagnato milioni e milioni di euro, avrei dovuto rovinarmi la vita per 4mila euro. Sarei stato il più cretino di tutti i cretini». L’ultimo pensiero è andato alla moglie Nina Moric: «Speriamo mi passi anche questa».

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