Corsa ai vertici della sanità, i nomi dei 530 candidati a dirigente

Erano 618, ora sono 530. Ma la lista definitiva per i papabili candidati a direttori generali arriverà a settembre. Tra i potenziali manager destinati a ricoprire le poltrone di Asl e ospedali ci sono politici, medici e dirigenti già in carica. Tra di loro anche qualche nome scomodo come quello di Carlo Antonio Chiarico, il direttore dell’Asl di Pavia arrestato nell’ambito dell’inchiesta sulla ’ndrangheta. E quello di Pietrogino Pezzano, nominato in alcune intercettazioni. L’assessore lombardo alla Sanità Luciano Bresciani assicura regole ferree nella scelta dei manager.
Dall’elenco, datato circa un anno, sono stati eliminati i nomi che non hanno i requisiti o che hanno avuto condanne penali. «Riaprendo le liste - spiega - daremo la possibilità ai professionisti che valgono di rientrare in gioco».

Requisito fondamentale per poter rientrare nell’elenco dei papabili è aver già ricoperto, per almeno cinque anni, una carica dirigenziale da dipendenti o avere un contratto co.co.co. o co.co.pro da 20 ore alla settimana.

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica