«La Corte dei Conti frena il Terzo Valico, però...»

«La Corte dei Conti frena il Terzo Valico, però...»

«Non si riesce a capire il perché la Corte dei Conti non si esprima. È tutto pronto: stiamo solo aspettando la loro registrazione». Luigi Grillo, senatore del Pdl e presidente della commissione Trasporti del Senato freme in attesa che venga dato l’ok al finanziamento di 5 miliardi che il Cipe ha stanziato per il primo lotto dei lavori del Terzo Valico.
Siamo ancora fermi a novembre, in attesa di un via libera che segnerebbe una svolta epocale e l’apertura dei cantieri dell’alta velocità. Dopo quel via libera, infatti, il ministro Matteoli potrebbe firmare il decreto e gli operai potrebbero entrare nei cantieri. «Proprio adesso che tutto sta andando per il meglio anche con il gruppo Fs- Rfi», prosegue Grillo che spiega come il gruppo Ferrovie sia riuscito a risolvere la vicenda del general contractor con gli azionisti del Cociv .
Non solo, l’altra buona notizia arriva dagli industriali genovesi pronti, tramite una dotazione attraverso la Cassa depositi e prestiti, a garantire fideiussioni per il via al Terzo valico in modo che il finanziamento per l’opera non vada a fare cumulo con il debito pubblico.
Ma ci sarebbero buone notizie anche per la Gronda di Levante grazie ad un emendamento presentato dal senatore Grillo e già diventato legge, che consente ai privati di farsi carico di investimenti su opere pubbliche: «In questo senso possiamo pensare di poter andare avanti con la Gronda di levante per la quale servono 3 miliardi di euro che lo Stato non ha a disposizione - racconta -.

Se gli industriali si impegnassero a finanziare con 1,5 milioni l’opera e l’altra metà gli venisse assicurata dalla Stato alla fine della concessione trentennale, ci sarebbero possibilità reali di vedere concretizzato il progetto in medio termine».

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